di Salvatore Claudio Sgroi
1. L'evento
mediatico
Una
delle conseguenze dell'invasione della Ucraina da parte della Russia di Putin è
la estrema frequenza d'uso nei mass media orali e cartacei del toponimo Ucraina e dell'aggettivo/sostantivo ucraino/i, pronunciati ora quadrisillabi
con iato /a-ì/ (Ucraìna, ucraìno/i)
ora trisillabi con dittongo discendente /àj/ (Ucràino, ucràino/i).
2. L'angoscia
della variabilità
La
(normale) variabilità della lingua, nel caso specifico della pronuncia di un
termine, è però motivo di "angoscia" per il comune parlante che
reagisce chiedendo quale sia la pronuncia "corretta".
2.1. Le
indicazioni normative della lessicografia
La
consultazione dei comuni dizionari, Zingarelli (2021), Devoto-Oli-Serianni-Trifone
(2021), Garzanti (2020), De Mauro (2000), Sabatini-Coletti (2007) rivela
indicazioni normative differenziate.
Il De Mauro (2000) indica entrambe
corrette le due pronunce, nell'ordine prima quella quadrisillabica e poi quella
trisillabica: /u·cra·ì·no, u·crài·no/, rispetto all'etimo diacronico, quella russa essendo trisillabica: "dal
russo ukrájnej, der. di Ukrájna propr. 'regione di confine', it.
Ucraina, nome di uno stato dell'Europa orientale, dalla loc. u kráj 'al
margine' ".
Il
Garzanti (2020) non fornisce alcun
etimo, implicitamente ritenendo la voce neoformazione, e indica analogamente
nell'ordine due pronunce: "u-cra.ì- no, o u-crài-no". La "Nota" in calce al lemma ribadisce:
"Le pronunce ucraìno e ucràino sono entrambe corrette".
Il
Devoto-Oli-Serianni-Trifone (2021),
analogamente al Garzanti non fornisce alcun etimo, in quanto implicitamente
neoformazione, con duplice pronuncia, entrambe corrette, ma nell'ordine prima
la trisillabica poi la quadrisillabica: "u-crài-no o u-cra-ì-no":
Il
Battaglia (vol. XXI, 2002) lemmatizza prima il trisillabo: "Ucràino e Ucraino", con un duplice etimo: "Dal russo ukrájnej (...)"; "dall'ucraino
ukrajne deriverebbe l'altro esito
della pronuncia".
Invece
lo Zingarelli (2021) omette l'etimo
implicitamente sincronico, ma indica la pronuncia quadrisillabica <ucraìno> con -- neopuristicamente -- "o,
meno corretto" la variante trisillabica <ucràino>.
Naturalmente, delle due varianti "corretta" è la pronuncia
quadrisillabica <ucraìna> per
lo storico della lingua Geppi Patota,
da lui ricordata nel corso della trasmissione "Le parole per dirlo"
RAI-3 del 6 marzo. Non sappiamo invece quale sia l'indicazione
nell'"inattingibile" Il nuovo
Treccani (2018) condiretto con V. Della Valle.
2.2. Sabatini-Coletti
2007 vs
Sabatini 2022 e Coletti 2022
Il Sabatini-Coletti (2007) da un lato fornisce
l'etimo diacronico di ucraino agg. s.,
dal "russo ukrájnej, deriv. dal
nome di Ukrájna 'Ucraina'",
dall'altro indica come egualmente corrette la pronuncia (nell'ordine)
quadrisillabica e trisillabica: "[u.cra.ì.no o ... crài...]".
Ma
Francesco Sabatini nella
trasmissione di RAI-Uno Mattina del 6 marzo ha cambiato giudizio normativo, indicando
come "corretta" la pronuncia quadrisillabica /ucra.ìna/ in ossequio
alla pronuncia etimologica dell'ucraino.
Non
diversamente Vittorio Coletti, che ha così risposto il 5 marzo per la "Consulenza
linguistica" dell'Accademia della Crusca al quesito sulla pronuncia corretta
del termine:
"oggi
sono accettabili entrambe le pronunce, anche se la più corretta, a
rigore, sarebbe quella in passato spesso ritenuta sbagliata, cioè quella con
l’accento sulla i".
L'A.
ricorda l'oscillazione in russo e in ucraino della duplice pronuncia e
l'atteggiamento neopuristico della lessicografia russa:
"oggi
si dice Ucraìna, ucraìno (Ukraìna, ukraìnskij) tanto in russo
quanto in ucraino".
Nel
contempo evidenzia l'atteggiamento neo-puristico della lessicografia russa come
appare nel "Dizionario degli accenti
russi (Slovar' udarenii russkogo
jazyka), che ammette come pronuncia corretta dell'aggettivo solo ukraìnskij", ovvero precisa che «l'accentazione
ukràjnskij (dall'antiquato Ukràina), si incontra non solo in
poesia, ma anche nella conversazione comune, [e] corrisponde alla prassi
antica».
Lo
stesso atteggiamento normativo è quindi esteso da Coletti all'uso in italiano:
"Ma, a
rigore, dato che nell'uso moderno le lingue slave, russo incluso, accreditano
ormai come unica pronuncia corretta quella accentata sulla i
sarebbe meglio dire Ucraìna / ucraìno, come del resto consiglia l'autorevole
DOP" (in rete).
2.3. Le
indicazioni normative dei manuali di pronuncia
Non
meno differenziate sono le indicazioni sulla norma reperibili nei dizionari di
pronuncia.
Il
neopurista Canepari (2000) nel DiPI ovvero Dizionario di pronuncia Italiana (Zanichelli)
indica la pronuncia trisillabica Ucraina
/u'kraina/, ucraino /u'kraino/ come
"moderna" e "la più consigliabile", rispetto alla pronuncia
quadrisillabica /ukra'ina/, /ukra'ino/ definita come "tradizionale",
"la più consigliata un tempo".
Il DOP o Dizionario di ortografia e pronuncia (19691, 19812) per il toponimo Ucraina indica la duplice pronuncia
"alla pari", nell'ordine quadrisillabica/trisillabica: "[ukraìna o ukràina]"; ricorda inoltre la variante "antiq. Ucrania [ukrànja]". Anche per l'etn. ucraino riporta la duplice pronuncia "alla pari": "[ukraìno o ukràino]"; aggiungendo un dato etimologico, relativo alla
pronuncia russa e ucraina:" -aì-
[quadrisillabica] conforme all'accento russo, -ài- [trisillabico] a quello ucraino".
Il
DOP on line, ovvero Dizionario italiano multimediale e
plurilingue d'Ortografia e di Pronunzia, cambia normativamente, in
direzione neopuristica, in conformità
col criterio etimologico, il giudizio a favore della pronuncia quadrisillabica:
Ucraina "[ukraìna , meglio che ukràina]
[...] = russo Ukraina [ukraìnë]".
3. Regole
fonologiche della pronuncia di <Ucraina>
La
identificazione delle Regole fonologiche 1 e 2 alla base delle due pronunce su
viste non è invero facile.
La
Regola-1 alla base della pronuncia
trisillabica (non etimologica) potrebbe essere quella per cui in italiano la
maggior parte delle parole trisillabiche sono piane. Come ricordato da G. Marotta-L.
Vanelli (Fonologia e prosodia
dell'italiano, Carocci 2021), riguardo alle parole trisillabiche,
"l'81% [...] sono accentate sulla penultima sillaba" (p. 187).
La
[Regola-1bis] della pronuncia
trisillabica documentata tra l'altro dal DOP
on line "da molto tempo (in it. dal '600)", l'essere cioè
"favorita forse da un qualche aspetto esotico", anche perché "diffusa
anche in ted. e ingl.", non ci sembra invero molto fondata, appunto perché
documentata "dal '600".
La
Regola-2 alla base della pronuncia
quadrisillabica Ucraìna è invece
quella etimologica: russa e/o ucraina.
Quella
identificata dal DOP on line [Regola-2 bis] invece con la
"analogia delle parole it. in -ìna"
è invero molto generica. Certamente in it. esistono parole con iato in /-aìna/, ess. co·ca·ì·na, fa·ì·na, pa·pa·ì·na.
Ma occorrerebbe dire anche quante
sono le parole più in generale con dittongo "/a/e/o/u+j + Cons.+-o/-a/-e/-i/-u", per es. e·quì·no,
lin·guì·no, pa·squì·no, pin·guì·no. Una ricerca invero onerosa anche a partire dal lemmario di un
dizionario come il De Mauro (2000).
4. Regole
morfologiche della pronuncia di Ucràina
top. vs ucraìno agg., s.m.
La
variazione di pronuncia di Ucraina/ucraino
è ancora legata alla natura morfologica di tali lessemi, che alcuni
parlanti, come abbiamo potuto accertare, oppongono: Ucràina trisillabico, toponimo versus ucraìno quadrisillabico, agg. 'dell'Ucràina'; o sost. m. etnico
'abitante dell'Ucràina'. Da cui emerge che il segmento <ìno> è percepito come suffisso che "forma aggettivi etnici
o geografici, usati anche come sostantivi", ess. alpino, brindisino,
fiorentino, piacentino
(De Mauro 2000).
5. Regole
prosodiche della pronuncia di <Ucraina>
Un ulteriore
tipo di Regola per lo più trascurato nella variazione accentuale riguarda la
regola prosodica della pronuncia (cfr. Marotta-Vanelli 2021, pp. 194-200), che
consente di individuare due regole prosodiche alla base delle due diverse
pronunce, trisillabica e quadrisillabica.
(i)
Il lessema /ucra.ìna/, quadrisillabico,
si confìgura come parola formata da due "piedi" trocaici, due sequenze
cioè di sillaba tonica + sillaba atona: /,ucra/ + /ìna/.
(ii)
Invece la variante, trisillabica, /u.cràina/ si configura come parola
formata da un piede "degenerato" con accento secondario/,u./ + un piede trocaico /crài.na/.
Nelle
combinazioni con altre parole, in sintagmi diversi, per es. in
Ucraina, la (i) con due piedi trocaici, può trasformarsi in (i.a) /,in/ +
/,ucra/ + /ìna/ variante asimmetrica
con "piede degenerato /,in/ + piede
trocaico (bisillabico) /,ucra/ +
piede trocaico (bisillabico) /ìna/".
Uno "scontro accentuale" verrebbe invece a crearsi con la variante (i.b) "*
piede degenerato /,in/ + piede
giambico /u,cra/ + piede trocaico /ìna/".
A
sua volta la (ii) con un piede degenerato + piede trocaico, può trasformarsi in
(ii.a) /i n,u/+ /'craina/, variante
asimmetrica con "piede giambico /i,nu/
+ piede trocaico /'craina/", ma creando così uno scontro
accentuale, determina (ii.b) la ritrazione del primo accento /,in u/ piede trocaico + /'craina/
piede trocaico.
Da
quanto sopra, la [Regola prosodica-1], con tre piedi, è alla base della pronuncia quadrisillabica (i.a) nel sintagma (piede
degenerato + piede trocaico + piede trocaico) /,in/ + /,ucra/ + /ìna/, ovvero <in U-cra-ìna>.
La
[Regola prosodica-1a] è alla base
della pronuncia quadrisillabica (i.b), con scontro accentuale (piede degenerato
+ piede giambico + piede trocaico) */,in/ + /u,cra/ + /ìna/.
La
[Regola prosodica-2], con due piedi, è alla base
della pronuncia trisillabica (ii.b) nel sintagma (piede trocaico + piede
trocaico) /,i nu/+ /'craina/, ovvero <in U-cràina>.
La
[Regola prosodica-2a] è alla base
della pronuncia trisillabica (ii.a) con scontro accentuale (piede
giambico+piede trocaico) */i,nu/ + /'craina/.
I
parlanti seguono liberamente una delle due Regole prosodiche, scartando in
genere gli scontri accentuali. È anche possibile che alternino le due regole.
Occorrerebbe però pazientemente analizzare campioni di parlato, p.e.
televisivo.
Sommario
1. L'evento
mediatico
2. L'angoscia
della variabilità
2.1. Le
indicazioni normative della lessicografia
2.2.
Sabatini-Coletti 2007 vs Sabatini 2022 e Coletti 2022
2.3. Le
indicazioni normative dei manuali di pronuncia
3. Regole
fonologiche della pronuncia di <Ucraina>
4. Regole
morfologiche della pronuncia di Ucràina
top. vs ucraìno agg., s.m.
5. Regole
prosodiche della pronuncia di <Ucraina>
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