lunedì 7 marzo 2022

Sgroi - 124 - Regole (fonologiche e prosodiche) e norme (etimologiche) della pronuncia di Ucraina


 di Salvatore Claudio Sgroi

 

 1. L'evento mediatico

Una delle conseguenze dell'invasione della Ucraina da parte della Russia di Putin è la estrema frequenza d'uso nei mass media orali e cartacei del toponimo Ucraina e dell'aggettivo/sostantivo ucraino/i, pronunciati ora quadrisillabi con iato /a-ì/ (Ucraìna, ucraìno/i) ora trisillabi con dittongo discendente /àj/ (Ucràino, ucràino/i).

 

2. L'angoscia della variabilità

La (normale) variabilità della lingua, nel caso specifico della pronuncia di un termine, è però motivo di "angoscia" per il comune parlante che reagisce chiedendo quale sia la pronuncia "corretta".

 

2.1. Le indicazioni normative della lessicografia

La consultazione dei comuni dizionari, Zingarelli (2021), Devoto-Oli-Serianni-Trifone (2021), Garzanti (2020), De Mauro (2000), Sabatini-Coletti (2007) rivela indicazioni normative differenziate.

Il De Mauro (2000) indica entrambe corrette le due pronunce, nell'ordine prima quella quadrisillabica e poi quella trisillabica: /u·cra·ì·no, u·crài·no/, rispetto all'etimo diacronico, quella russa essendo trisillabica: "dal russo ukrájnej, der. di Ukrájna propr. 'regione di confine', it. Ucraina, nome di uno stato dell'Europa orientale, dalla loc. u kráj 'al margine' ".

Il Garzanti (2020) non fornisce alcun etimo, implicitamente ritenendo la voce neoformazione, e indica analogamente nell'ordine due pronunce: "u-cra.ì- no, o u-crài-no". La "Nota" in calce al lemma ribadisce: "Le pronunce ucraìno e ucràino sono entrambe corrette".

Il Devoto-Oli-Serianni-Trifone (2021), analogamente al Garzanti non fornisce alcun etimo, in quanto implicitamente neoformazione, con duplice pronuncia, entrambe corrette, ma nell'ordine prima la trisillabica poi la quadrisillabica: "u-crài-no o u-cra-ì-no":

Il Battaglia (vol. XXI, 2002) lemmatizza prima il trisillabo: "Ucràino e Ucraino", con un duplice etimo: "Dal russo ukrájnej (...)"; "dall'ucraino ukrajne deriverebbe l'altro esito della pronuncia".

Invece lo Zingarelli (2021) omette l'etimo implicitamente sincronico, ma indica la pronuncia quadrisillabica <ucraìno> con -- neopuristicamente -- "o, meno corretto" la variante trisillabica <ucràino>.

Naturalmente, delle due varianti "corretta" è la pronuncia quadrisillabica <ucraìna> per lo storico della lingua Geppi Patota, da lui ricordata nel corso della trasmissione "Le parole per dirlo" RAI-3 del 6 marzo. Non sappiamo invece quale sia l'indicazione nell'"inattingibile" Il nuovo Treccani (2018) condiretto con V. Della Valle.

 

2.2. Sabatini-Coletti 2007 vs Sabatini 2022 e Coletti 2022

Il Sabatini-Coletti (2007) da un lato fornisce l'etimo diacronico di ucraino agg. s., dal "russo ukrájnej, deriv. dal nome di Ukrájna 'Ucraina'", dall'altro indica come egualmente corrette la pronuncia (nell'ordine) quadrisillabica e trisillabica: "[u.cra.ì.no o ... crài...]".

Ma Francesco Sabatini nella trasmissione di RAI-Uno Mattina del 6 marzo ha cambiato giudizio normativo, indicando come "corretta" la pronuncia quadrisillabica /ucra.ìna/ in ossequio alla pronuncia etimologica dell'ucraino.

Non diversamente Vittorio Coletti, che ha così risposto il 5 marzo per la "Consulenza linguistica" dell'Accademia della Crusca al quesito sulla pronuncia corretta del termine:

"oggi sono accettabili entrambe le pronunce, anche se la più corretta, a rigore, sarebbe quella in passato spesso ritenuta sbagliata, cioè quella con l’accento sulla i".

L'A. ricorda l'oscillazione in russo e in ucraino della duplice pronuncia e l'atteggiamento neopuristico della lessicografia russa:

"oggi si dice Ucraìna, ucraìno (Ukraìna, ukraìnskij) tanto in russo quanto in ucraino".

Nel contempo evidenzia l'atteggiamento neo-puristico della lessicografia russa come appare nel "Dizionario degli accenti russi (Slovar' udarenii russkogo jazyka), che ammette come pronuncia corretta dell'aggettivo solo ukraìnskij", ovvero precisa che «l'accentazione ukràjnskij (dall'antiquato Ukràina), si incontra non solo in poesia, ma anche nella conversazione comune, [e] corrisponde alla prassi antica».

Lo stesso atteggiamento normativo è quindi esteso da Coletti all'uso in italiano:

"Ma, a rigore, dato che nell'uso moderno le lingue slave, russo incluso, accreditano ormai come unica pronuncia corretta quella accentata sulla i sarebbe meglio dire Ucraìna / ucraìno, come del resto consiglia l'autorevole DOP" (in rete).

 

2.3. Le indicazioni normative dei manuali di pronuncia

Non meno differenziate sono le indicazioni sulla norma reperibili nei dizionari di pronuncia.

Il neopurista Canepari (2000) nel DiPI ovvero Dizionario di pronuncia Italiana (Zanichelli) indica la pronuncia trisillabica Ucraina /u'kraina/, ucraino /u'kraino/ come "moderna" e "la più consigliabile", rispetto alla pronuncia quadrisillabica /ukra'ina/, /ukra'ino/ definita come "tradizionale", "la più consigliata un tempo".

Il DOP o Dizionario di ortografia e pronuncia (19691, 19812) per il toponimo Ucraina indica la duplice pronuncia "alla pari", nell'ordine quadrisillabica/trisillabica: "[ukraìna o ukràina]"; ricorda inoltre la variante "antiq. Ucrania [ukrànja]". Anche per l'etn. ucraino riporta la duplice pronuncia "alla pari": "[ukraìno o ukràino]"; aggiungendo un dato etimologico, relativo alla pronuncia russa e ucraina:" -- [quadrisillabica] conforme all'accento russo, -ài- [trisillabico] a quello ucraino".

Il DOP on line, ovvero Dizionario italiano multimediale e plurilingue d'Ortografia e di Pronunzia, cambia normativamente, in direzione neopuristica,  in conformità col criterio etimologico, il giudizio a favore della pronuncia quadrisillabica: Ucraina "[ukraìna , meglio che ukràina] [...] = russo Ukraina [ukraìnë]".

 

3. Regole fonologiche della pronuncia di <Ucraina>

La identificazione delle Regole fonologiche 1 e 2 alla base delle due pronunce su viste non è invero facile.

La Regola-1 alla base della pronuncia trisillabica (non etimologica) potrebbe essere quella per cui in italiano la maggior parte delle parole trisillabiche sono piane. Come ricordato da G. Marotta-L. Vanelli (Fonologia e prosodia dell'italiano, Carocci 2021), riguardo alle parole trisillabiche, "l'81% [...] sono accentate sulla penultima sillaba" (p. 187).

La [Regola-1bis] della pronuncia trisillabica documentata tra l'altro dal DOP on line "da molto tempo (in it. dal '600)", l'essere cioè "favorita forse da un qualche aspetto esotico", anche perché "diffusa anche in ted. e ingl.", non ci sembra invero molto fondata, appunto perché documentata "dal '600".

La Regola-2 alla base della pronuncia quadrisillabica Ucraìna è invece quella etimologica: russa e/o ucraina.

Quella identificata dal DOP on line [Regola-2 bis] invece con la "analogia delle parole it. in -ìna" è invero molto generica. Certamente in it. esistono parole con iato in /-aìna/, ess. co·ca·ì·na, fa·ì·na, pa·pa·ì·na. Ma occorrerebbe dire anche quante sono le parole più in generale con dittongo "/a/e/o/u+j + Cons.+-o/-a/-e/-i/-u", per es. e·quì·no, lin·guì·no, pa·squì·no, pin·guì·no. Una ricerca invero onerosa anche a partire dal lemmario di un dizionario come il De Mauro (2000).


 4. Regole morfologiche della pronuncia di Ucràina top. vs ucraìno agg., s.m.

La variazione di pronuncia di Ucraina/ucraino è ancora legata alla natura morfologica di tali lessemi, che alcuni parlanti, come abbiamo potuto accertare, oppongono: Ucràina trisillabico, toponimo versus ucraìno quadrisillabico, agg. 'dell'Ucràina'; o sost. m. etnico 'abitante dell'Ucràina'. Da cui emerge che il segmento <ìno> è percepito come suffisso che "forma aggettivi etnici o geografici, usati anche come sostantivi", ess. alpino, brindisino, fiorentino, piacentino (De Mauro 2000).


5. Regole prosodiche della pronuncia di <Ucraina>

Un ulteriore tipo di Regola per lo più trascurato nella variazione accentuale riguarda la regola prosodica della pronuncia (cfr. Marotta-Vanelli 2021, pp. 194-200), che consente di individuare due regole prosodiche alla base delle due diverse pronunce, trisillabica e quadrisillabica.

(i) Il lessema /ucra.ìna/, quadrisillabico, si confìgura come parola formata da due "piedi" trocaici, due sequenze cioè di sillaba tonica + sillaba atona: /,ucra/ + /ìna/.

(ii) Invece la variante, trisillabica, /u.cràina/ si configura come parola formata da un piede "degenerato" con accento secondario/,u./ + un piede trocaico /crài.na/.

Nelle combinazioni con altre parole, in sintagmi diversi, per es. in Ucraina, la (i) con due piedi trocaici, può trasformarsi in (i.a) /,in/ + /,ucra/ + /ìna/ variante asimmetrica con "piede degenerato /,in/ + piede trocaico (bisillabico) /,ucra/ + piede trocaico (bisillabico) /ìna/".

Uno "scontro accentuale" verrebbe invece a crearsi con la variante (i.b) "* piede degenerato /,in/ + piede giambico /u,cra/ + piede trocaico /ìna/".

A sua volta la (ii) con un piede degenerato + piede trocaico, può trasformarsi in (ii.a) /i n,u/+ /'craina/,  variante asimmetrica con "piede giambico /i,nu/ + piede trocaico  /'craina/", ma creando così uno scontro accentuale, determina (ii.b) la ritrazione del primo accento /,in u/ piede trocaico + /'craina/ piede trocaico.

Da quanto sopra, la [Regola prosodica-1], con tre piedi, è alla base della pronuncia quadrisillabica (i.a) nel sintagma (piede degenerato + piede trocaico + piede trocaico) /,in/ + /,ucra/ + /ìna/, ovvero <in U-cra-ìna>.

La [Regola prosodica-1a] è alla base della pronuncia quadrisillabica (i.b), con scontro accentuale (piede degenerato + piede giambico + piede trocaico) */,in/ + /u,cra/ + /ìna/.

La [Regola prosodica-2], con due piedi, è alla base della pronuncia trisillabica (ii.b) nel sintagma (piede trocaico + piede trocaico) /,i nu/+ /'craina/, ovvero  <in U-cràina>.

La [Regola prosodica-2a] è alla base della pronuncia trisillabica (ii.a) con scontro accentuale (piede giambico+piede trocaico) */i,nu/ + /'craina/.

I parlanti seguono liberamente una delle due Regole prosodiche, scartando in genere gli scontri accentuali. È anche possibile che alternino le due regole. Occorrerebbe però pazientemente analizzare campioni di parlato, p.e. televisivo.

 

Sommario

1. L'evento mediatico

2. L'angoscia della variabilità

2.1. Le indicazioni normative della lessicografia

2.2. Sabatini-Coletti 2007 vs Sabatini 2022 e Coletti 2022

2.3. Le indicazioni normative dei manuali di pronuncia

3. Regole fonologiche della pronuncia di <Ucraina>

4. Regole morfologiche della pronuncia di Ucràina top. vs ucraìno agg., s.m.

5. Regole prosodiche della pronuncia di <Ucraina>













  


 




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