lunedì 23 marzo 2020

Sgroi - 46 - VIRALE? sì! Ma qual(')è la sua origine?


di Salvatore Claudio Sgroi

1. E virale: da dove deriva?
Dopo il "virale" coronavirus del precedente Ma qual(')è l'etimo di coronavirus? (28 febbraio) col successivo Ancora sul Coronavirus, pardon "coronavairus"! (2 marzo), e con l'ancor precedente "Morbil-ità: da dove deriva mai?" (23 febbraio), sembrerebbe naturale chiedersi: "Ma qual(')è mai l'origine di "virale"?. Prima di porsi la domanda sull'etimologia (sincronica o diacronica?) del termine, è bene però chiedersi quale sia l'identità semantica in sincronia del termine, ai fini del funzionamento della lingua per il parlante comune, variamente acculturato.

2. Polisemia di virale
Sul termine virale, diffuso com'è, appunto nel significato (1) di 'diffusissimo', quasi un aggettivo qualificativo, ess. una notizia virale, pubblicità virale, il lettore comune non avrà alcun dubbio. E così anche per video virale 'che si diffonde rapidamente come un virus'. O ancora marketing virale (o con anglicismo integrale viral marketing).
A parte, e cronologicamente precedenti, sono poi i significati settoriali del polisemico virale come aggettivo di relazione: (2) in biologia 'relativo a virus', per es. origine virale di un cancro, particella virale, e (3) in ambito medico-patol. 'causato dal virus', ess. epatite virale, infezione virale, polmonite virale. E ancora (4) occorre verificare se nel settore dell'informatica è documentato l'uso di espressioni come "attacco virale " 'di virus informatici' (contr. antivirus).

3. L'etimo di virale: trasparente e apparentemente sincronico
Che l'agg. virale derivi da virus, per tutti i parlanti, è indubbio. I suffissati in -ale per lo più denominali, sono estremamente numerosi e produttivi in italiano, e sono anche tendenzialmente trasparenti nella identificazione della base e del suffisso.
E quindi il parlante (e il linguista) tende a ritenerli neoformazioni, formate cioè in italiano. Il De Mauro 2000 lemmatizza ben 1644 aggettivi in /ale/ per es. natur/ale, eccezion/ale, materi/ale.
Nel caso specifico dalla combinazione "virus + ale", si dovrebbe formalmente ottenere *virusale. Trattandosi però della base latina virus di un termine specialistico, essa va soggetta a cancellazione della desinenza: "vir(us) + ale".
Ma lo stesso De Mauro avverte anche che con i derivati in -ale ci si può trovare dinanzi tanto a latinismi come a neoformazioni.
Il suffisso -ale "dal lat. -āle(m)" infatti "forma produttivamente aggettivi che indicano relazione con il sostantivo (o raramente con il verbo) di base, ed è presente [a] in aggettivi di origine latina o [b] formati sul modello latino [cioè neoformazioni]". Ess. di latinismi del '200 accident/ale, besti/ale, carn/ale. Ess. di neoform. post/ale [1796], stat/ale [1883], ecc.

4. Etimo sincronico di virale (biol., med.) 1961 nella dizionaristica specialistica e generalista
Un'occhiata ai vari dizionari -- sia etimologici che storici e generalisti -- consente di accertare nel caso di virale un etimo sincronico, all'unanimità, ovvero una neoformazione, o neologismo italiano, datato 1961, col Diz. Enc. It. sulla scorta del Diz. etim. della lingua it. [DELI] di M. Cortelazzo - P. Zolli (Zanichelli 1979-1988), nella duplice accezione (i) (biol.) 'di virus' e (ii) med. 'dovuto a virus', mentre il sintagma epatite virale è datato 1965 col Garzanti.
Quanto all'etimo, il DELI fa presente che "In epoca moderna [...] con la stessa radice [di virus] si formò l'agg. virale", propendendo quindi per un etimo sincronico o endogeno o neoformazione. E così i dizionari etimologici: De Mauro-Mancini 2000.: "Der. di virus con -ale; 1961. Der. antivirale" (col GRADIT 1999) e il Nocentini-Parenti 2000, mentre il Grande diz. della lingua it. [GDLI] di Battaglia-Barberi Squarotti 2002 omette per una svista l'etimo.
Sulla stessa scia i dizionari generalisti si dichiarano all'unanimità per una neoformazione: De Mauro 2000, Sabatini-Coletti 2007, Treccani-Simone 2009, Garzanti-Patota 2013, Zingarelli 2019, Devoto-Oli 2018-19.
Trattandosi però di un termine tecnico (anche nella struttura formale) con base latina, prima di dare per scontato un etimo sincronico, è bene accertare la sua vitalità in lingue diverse, a partire dal solito inglese/anglo-americano, e documentare le date di prima attestazione in italiano e in inglese (e magari in francese e in spagnolo, in portoghese e in tedesco).

4.1. Viral (biol., med.-pat.) ingl. 1937, 1948
Al virale 1961 italiano si oppone in ingl. 1937: a viral infection (nel Merriam Webster 200311), e 1948 viral agents (in Oxford English Dictionary [OED]), che già fa dubitare dell'etimo sincronico in italiano.

4.2. Fr. viral (biol., med.-pat.) 1950
A sua volta il Trésor de la langue française [TLF] fa dipendere il fr. viral 1950 nella duplice accezione biol. e med.-patol., pur con qualche dubbio, dall'ingl. quando fornisce l'etimologia: "Dér. de virus*; suff. -al*. Cf. angl. viral (1948)", mentre 2) il sintagma infection virale «provoqué par un virus» è datato 1955 (TLF).

4.3. Port. viral (biol., med.-pat.) 2004
In portoghese viral nella duplice accezione biol. e med. è registrato nel diz. di G. Teixeira 2004 con etimo sincronico "De virus + al". Manca invece nel diz. di portoghese-brasiliano di Aurelio (19751 e 20043).

4.4. Ted. viral (biol., med.-pat.) 1982
In tedesco viral è nel Duden 1982, come latinismo [wi...; lat.], mentre il Wahrig 1966, ried. 1986 (rist. 1991) registra viral biol. senza ess. né etimo.
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4.5. Spagn. viral (biol., med.-pat.) 1973 vs vírico (med.-pat.) 2001 vs virásico 2001
In spagn. appaiono due suffissati: viral (biol., med.-pat.) 'virale, del virus; virale, causato dal virus' e in accezione più ristretta un più 'casareccio' vírico (med.-pat.) 'virale, causato dal virus', a non voler considerare virásico.
In spagn. l'accezione biol. di viral 'del virus' è documentata con un es. del 1973 "factores inmunológicos, virales [...]" nel Diccionario letterario di Seco- Andrés- Ramos 19991, 2011; -- con l'es. "infección viral" Sin. vírico: "infección vírica", "enfermedad vírica" nel diz. di Salamanca 2009 (tutti privi di etimi).
Nel Clave 1997, 20068 è registrato senza ess. né etimo (pur presente in genere nel lemmario) viral biol. e med.-patol., con alla fine l'indicazione del "Sinón. vírico", a sua volta agg. lemmatizzato con l'es. "una enfermedad vírica" i.e. 'virale o causata dal virus' (ancora senza etimo) e il rinvio al "Sinón. viral".
Il Larousse 20073 segnala "infección viral", oltre l'agg. vírico med. senza ess., col sin. "adj. = viral". Il Gran diccionario de uso del español actual [GDUEA] di Aquilino Sánchez 2001 indica l'agg. viral biol. (senza etimo) con l'es. "agentes virales", e due sinonimi Virásico e Vírico. A sua volta Virásico è definito "adj. Víral" con l'es. "contagio virásico". E Vírico con l'es. "nuevas infecciones víricas" e con il sin. Viral.
Senza es. invece nel Dicc. de la lengua esp. della Real Academia Esp. [DRAE] 200122 e in DRAE 201423 (edición del Tricentenario, on line 2019) viral: "1. adj. Perteneciente o relativo a los virus", né etimo vs vírico adj. viral; -- in DRAE 201423 (edición del Tricentenario, on line 2019) si precisa: vírico "1. adj. viral (‖ perteneciente a los virus)", con significato quindi più restrittivo di viral. Il Diccionario de dudas [...] di M. Seco 200810 registra tout court viral seguito da "Vírico -ca" (p. 568).
I due suffissi relazionali -al ed -ico appaiono così in concorrenza, il secondo probabilmente percepito come adattamento dell'ingl. viral rispetto ad -al.

5. Ingl. viral fig. 'diffusissimo' 1989
Accanto all'accezione (biol., med.-pat.) in ingl. si registra l'accezione fig. di viral 'diffusissimo', per es. ingl. viral marketing 1989 (OED).

5.1. It. viral fig. 1999
Il sintagma ingl. viral marketing (1989) è passato in italiano come prestito integrale, ovvero "dono": it. viral marketing 1999, ricalcato anche come marketing virale 2000; o anche video virale 2008, 2012, 2015 indicato (Adamo-Della Valle Treccani-2018) come calco dell'ingl. viral video.

5.2. Fr. viral fig. 2011
Nessun problema sull'origine esogena del dono inglese viral marketing 1989 (OED) anche in franc. ricalcato come marketing viral (Petit Robert 2011).

5.3. Viral fig. spagn. 2014
L'accez. fig. di viral manca nel Dicc. de la lengua esp. della Real Academia Esp. [DRAE] 200122, ma non in DRAE 201423 (edición del Tricentenario, on line 2019) che, oltre l'accezione biol.-medic. ("1. adj. Perteneciente o relativo a los virus"), indica infatti come accezione "2. adj. Dicho de un mensaje o de un contenido: Que se difunde con gran rapidez en las redes sociales a través de internet. U. t. c. s. m.".

6. Viral / virale 'del virus' (inform.) assente in ingl. e nelle altre lingue
L'accezione inform. di viral 'del virus' manca invece nella lessicografia ingl. (OED), it., spagn., port., ted., i dizz. riportando, come si è rilevato, solo quella biol.-med., o fig. e pur essendo virus adoperato come termine dell'inform. in ingl. (1961, 1972), in it. (1988, 1990, 1999, 2002), in spagn. (2001), in port. (2004), in ted. (2001).

6.1. Fr. viral (inform.) 1989
L'accezione in informatica di viral, è tuttavia attestata e datata in fr. 1989 Protection, attaque virale (contr. antivirus) (Petit Robert 2011); assente nel TLF, che pure data il s.m. virus inform. 1988. 

6.2. It. Attacco virale (inform.) 2000
Se il virale inform. è carente nella lessicografia italiana, Google libri ricerca avanzata (20 marzo) consente tuttavia di accertare una sua vitalità p.e. nel sintagma "attacco virale" i.e. 'di virus informatici':

(i) Marco Bozzetti, Pieraugusto Pozzi 2000: "si possono evincere i punti di un attacco virale, che possono essere suddivisi secondo due categorie principali: a. attacchi a parti o contenuti dell'elaboratore con scopi infettivi; b. attacchi a parti o contenuti dell'elaboratore con scopi distruttivi" (Cyberwar o sicurezza?: II Osservatorio criminalità ICT, FrancoAngeli, p. 143).

(ii) Paolo Attivissimo 2004: "Un attacco virale ben congegnato infetta segretamente milioni di computer, creando una vera e propria "rete nella Rete" che ubbidisce ai comandi del misterioso untore" (L'acchiappavirus Pocket, Apogeo, p. 70).

(iii) Abraham Silberschatz, Peter Baer Galvin, Greg Gagne 2006: "Inoltre, i portatori di virus e gli altri file coinvolti nell'attacco virale, sono spesso nascosti tramite l'impostazione degli attributi relativi o la scelta di nomi di file non visibili (Sistemi operativi: concetti ed esempi, Pearson, p. 557).

(iv) Paolo Poli 2009: "Molti di questi dati hanno in comune due aspetti: sono unici e irripetibili e sono fragili, sottoposti a un eventuale guasto del disco rigido o alle conseguenze di un attacco virale" (Windows 7. Guida completa all'uso, Hoepli, p. 351).


7. Conclusione
Stando alle attestazioni, l'ingl. viral nell'accezione biol.-med. (1937, 1948) sembra aver condizionato l'analogo suffissato in it. (1961), ma anche in fr. (1950), in sp. (viral 1973 vs vírico 2001), e in port. (2004), e in ted. (1982) .
Nell'accezione inform. viral è assente nella lessicografia (OED) rispetto al fr. 1989 (attaque virale) e all'it. attacco virale (2000), mentre in ted. è documentato il Virusattacke (Il nuovo dizionario di Tedesco di L. Giacoma-S. Kolb 20011 = 20092 Zanichelli).
Nell'accezione fig. virale 'diffusissimo', l'ingl. viral marketing 1989 sembra invece tornare a condizionare l'it. (it. viral marketing 1999, marketing virale 2000), il fr. (fr. marketing viral 2011), e lo sp. (mensaje viral 2014).

SOMMARIO
1. E virale: da dove deriva?
2. Polisemia di virale
3. L'etimo di virale: trasparente e apparentemente sincronico
4.  Etimo sincronico di virale (biol., med.) 1961 nella dizionaristica specialistica e generalista
4.1. Viral (biol., pat.) ingl. 1937, 1948;
4.2. Fr. viral (biol., med.-pat.) 1950
4.3. Port. viral (biol., med.-pat.) 2004
4.4. Ted. viral (biol., med.-pat.) 1982
4.5. Spagn. viral (biol., med.-pat.) 1973 vs vírico (biol., med.-pat.) 2001 vs virásico 2001
5. Ingl. viral fig. 'diffusissimo' 1989
5.1. It. viral fig. 1999
5.2. Fr. viral fig. 2011
5.3. Viral fig. spagn. 2014
6. Viral / virale 'del virus' (inform.) assente in ingl. e nelle altre lingue
6.1. Viral (inform.) in fr. 1989
6.2. It. attacco virale (inform.) 2000
7. Conclusione














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