Mi sembra che in italiano non ci sia un aggettivo esatto che significhi 'relativo alla tela, a una tela'. Per rubare le parole a un altro recente filone, «Nel caso non esista, mi chiedo come coniarlo». Potrebbe andar bene telare?
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Conieremmo 'teloso'. Da tel(a) con l'aggiunta del suffisso "-oso", dal latino "osu(m)". Suffisso che - come si legge nei vocabolari - indica - caratteristica, abbondanza, qualità: presuntuoso, pauroso, schifoso.Telare è un verbo "popolareggiante" che significa "scappare", "darsela a gambe", "sgattaiolare".
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SbaSballato e spallato
Si presti attenzione ai due termini in oggetto perché spesso si confondono o vengono adoperati impropriamente ritenendoli l'uno sinonimo dell'altro. Il primo, aggettivo, significa "tolto dalla balla": la merce arrivata non è stata ancora sballata. Viene anche adoperato, ma non correttamente, nel significato di "infondato", "senza speranza" e simili: Giulio è l'avvocato delle cause sballate. Il secondo è il participio passato di "spallare": un cavallo spallato, vale a dire con le spalle rovinate (dal forte peso). Si deve adoperare in funzione aggettivale in luogo di "sballato" (infondato, senza senso, che non regge e simili): il tuo ragionamento è spallato (in senso figurato: con le spalle rotte, quindi , non sta in piedi, non ha una logica, non regge).
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