Se qualche lettore scrivesse che
domenica scorsa è stato "a zonzo per i calli del paese" (visitato)
sarebbe immediatamente ripreso da qualche saccente pseudolinguista. "I
calli?!," ma stai scherzando?!". "I calli - amico - è il plurale
di callo, cioè l'ispessimento della pelle in alcune zone del corpo, soprattutto
dei piedi, sottoposte a forti pressioni. Volevi dire vicoli, viottoli?".
Bene. Se mandasse questo sedicente
linguista a farsi benedire avrebbe tutte le ragioni di questo mondo. Perché
"i calli" - plurale di callo (viottolo, sentiero, vicolo) - ha tutte
le carte in regola (anche se questa voce non è molto adoperata). Callo, dunque,
è una parola polisemica (piú significati), anche se questa polisemia non è segnalata nei vocabolari dell'uso; non riportano, infatti, callo nell'accezione di "sentiero" e simili. Nel significato di "ispessimento
cutaneo" è il latino "callus", in quello di
"sentiero", "viottolo", "viuzza"
"cammino"e simili è sempre il latino, ma l'etimo è diverso:
"callis". Il principe degli scrittori, Alessandro Manzoni, nelle
"Tragedie" immortala calli nel significato di "viottoli":
«Per calli sconosciuti». Vogliamo correggerlo? Non sbaglierebbe - il lettore - neanche se dicesse che è stato in giro per
"i calli" di Venezia. "Calle", infatti, è un sostantivo
maschile e femminile*: il calle/i calli; la calle/le calli. Dante lo usa al
maschile: «Tu proverai... come è duro calle / lo scendere e 'l salir per
l'altrui scale» (Paradiso, XVII). Nell'uso comune prevale, però, per quanto
attiene alle strade della città della laguna, la forma cristallizzata femminile
(le calli).
*Per il Tommaseo-Bellini è solo maschile
----
Callus, calli (II declinazione latina) = pelle dura
Callis, callis (III declinazione latina) = sentiero, viottolo
*Per il Tommaseo-Bellini è solo maschile
----
Callus, calli (II declinazione latina) = pelle dura
Callis, callis (III declinazione latina) = sentiero, viottolo
***
La parola proposta da questo
portale: bastracone. Sostantivo
maschile: uomo grosso e forzuto. Si può usare anche al femminile: bastracona.
--------
Non si pubblicano
commenti anonimi
10 commenti:
Senza inutili giri di parole, sig. Raso, mi dica se il singolare di "calli" (vicolo, viuzza) è, secondo lei, "callo", come ha scritto inizialmente, o "calle".
Mi aspettavo un suo intervento su "calli", gentile Poldo.
Senza giri di parole: il singolare di "calli" (viottolo) è "calle" (piú corretto).
FR
Aggiunta alla mia risposta precedente, cortese Poldo.
Il singolare "callo" (vicolo) si ha per analogia con callo, ispessimento cutaneo. Il callo (vicolo) è un sentiero ispessito e indurito dalla frequentazione degli zoccoli dei cavalli.
FR
Aggiunta alla sua prima risposta, sig. Raso.
Io non sono uno dei molti "pseudolinguisti", dei quali è piena la sua immaginazione. Io sono un linguista.
Più corretto-meno corretto: se altri adoperassero la forma "più o meno corretto" lei obietterebbe che una cosa o è corretta o non lo è. Intanto le sue noterelle son strapiene di "più corretto e meno corretto".
Mi fa piacere (e mi onora) che un linguista segua le mie noterelle. Mi farebbe altrettanto piacere se si presentasse con nome, cognome e "attività".
FR
Non cambi argomento.
Lei ha il diritto di dissentire ma non quello di chiedere ai suoi lettori informazioni personali. In teoria non avrebbe neanche il diritto di proibire i commenti anonimi.
Insomma: "più o meno corretto" si può adoperare, secondo lei, oppure è uno strafalcione?
Insomma: "callo" o "calle" quale singolare di "calli" (vicoli, viuzze)?
Non cambio affatto argomento.
Quanto alla richiesta di "informazioni personali" mi sono limitato a dire che "mi farebbe piacere" e il condizionale - come lei, da linguista, sa - non indica un ordine. Per quanto attiene al singolare di "calli" ritengo di essermi espresso nella risposta. Per finire, "piú corretto", anche se l'ho adoperato, sarebbe da evitare perché fa a pugni con la logica...
Cordialmente
FR
Ancora sul singolare di "calli" (viottoli,sentieri) per il cortese linguista Poldo.
Il singolare "normale" è CALLE (dall'accusativo latino "calle[m]).
Il singolare CALLO, non attestato, si può avere - come detto - per analogia con "callo" (ispessimento cutaneo) in quanto il callo (vicolo, viottolo) è un sentiero il cui terreno è ispessito e indurito per il calpestio degli zoccoli dei cavalli.
FR
Che articolo il singolare di calle?
Posta un commento