giovedì 1 novembre 2018

A zonzo per i calli del paese


Se qualche lettore scrivesse che domenica scorsa è stato "a zonzo per i calli del paese" (visitato) sarebbe immediatamente ripreso da qualche saccente pseudolinguista. "I calli?!," ma stai scherzando?!". "I calli - amico - è il plurale di callo, cioè l'ispessimento della pelle in alcune zone del corpo, soprattutto dei piedi, sottoposte a forti pressioni. Volevi dire vicoli, viottoli?". Bene. Se  mandasse questo sedicente linguista a farsi benedire avrebbe tutte le ragioni di questo mondo. Perché "i calli" - plurale di callo (viottolo, sentiero, vicolo) - ha tutte le carte in regola (anche se questa voce non è molto adoperata). Callo, dunque, è una parola polisemica (piú significati), anche se questa polisemia non è segnalata nei vocabolari dell'uso; non riportano, infatti, callo nell'accezione di "sentiero" e simili. Nel significato di "ispessimento cutaneo" è il latino "callus", in quello di "sentiero", "viottolo", "viuzza" "cammino"e simili è sempre il latino, ma l'etimo è diverso: "callis". Il principe degli scrittori, Alessandro Manzoni, nelle "Tragedie" immortala calli nel significato di "viottoli": «Per calli sconosciuti». Vogliamo correggerlo? Non sbaglierebbe - il lettore -  neanche se dicesse che è stato in giro per "i calli" di Venezia. "Calle", infatti, è un sostantivo maschile e femminile*: il calle/i calli; la calle/le calli. Dante lo usa al maschile: «Tu proverai... come è duro calle / lo scendere e 'l salir per l'altrui scale» (Paradiso, XVII). Nell'uso comune prevale, però, per quanto attiene alle strade della città della laguna, la forma cristallizzata femminile (le calli). 

*Per il Tommaseo-Bellini è solo maschile
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Callus, calli (II declinazione latina) = pelle dura
Callis, callis (III declinazione latina) = sentiero, viottolo

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La parola proposta da questo portale: bastracone. Sostantivo maschile: uomo grosso e forzuto. Si può usare anche al femminile: bastracona.


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10 commenti:

Poldo ha detto...

Senza inutili giri di parole, sig. Raso, mi dica se il singolare di "calli" (vicolo, viuzza) è, secondo lei, "callo", come ha scritto inizialmente, o "calle".

Fausto Raso ha detto...

Mi aspettavo un suo intervento su "calli", gentile Poldo.
Senza giri di parole: il singolare di "calli" (viottolo) è "calle" (piú corretto).
FR

Fausto Raso ha detto...

Aggiunta alla mia risposta precedente, cortese Poldo.

Il singolare "callo" (vicolo) si ha per analogia con callo, ispessimento cutaneo. Il callo (vicolo) è un sentiero ispessito e indurito dalla frequentazione degli zoccoli dei cavalli.
FR

Poldo ha detto...

Aggiunta alla sua prima risposta, sig. Raso.
Io non sono uno dei molti "pseudolinguisti", dei quali è piena la sua immaginazione. Io sono un linguista.

Poldo ha detto...

Più corretto-meno corretto: se altri adoperassero la forma "più o meno corretto" lei obietterebbe che una cosa o è corretta o non lo è. Intanto le sue noterelle son strapiene di "più corretto e meno corretto".

Fausto Raso ha detto...

Mi fa piacere (e mi onora) che un linguista segua le mie noterelle. Mi farebbe altrettanto piacere se si presentasse con nome, cognome e "attività".
FR

Poldo ha detto...

Non cambi argomento.
Lei ha il diritto di dissentire ma non quello di chiedere ai suoi lettori informazioni personali. In teoria non avrebbe neanche il diritto di proibire i commenti anonimi.
Insomma: "più o meno corretto" si può adoperare, secondo lei, oppure è uno strafalcione?
Insomma: "callo" o "calle" quale singolare di "calli" (vicoli, viuzze)?

Fausto Raso ha detto...

Non cambio affatto argomento.
Quanto alla richiesta di "informazioni personali" mi sono limitato a dire che "mi farebbe piacere" e il condizionale - come lei, da linguista, sa - non indica un ordine. Per quanto attiene al singolare di "calli" ritengo di essermi espresso nella risposta. Per finire, "piú corretto", anche se l'ho adoperato, sarebbe da evitare perché fa a pugni con la logica...
Cordialmente
FR

Fausto Raso ha detto...

Ancora sul singolare di "calli" (viottoli,sentieri) per il cortese linguista Poldo.
Il singolare "normale" è CALLE (dall'accusativo latino "calle[m]).
Il singolare CALLO, non attestato, si può avere - come detto - per analogia con "callo" (ispessimento cutaneo) in quanto il callo (vicolo, viottolo) è un sentiero il cui terreno è ispessito e indurito per il calpestio degli zoccoli dei cavalli.
FR

Unknown ha detto...

Che articolo il singolare di calle?