Si presti attenzione all'uso corretto del verbo partire
perché non è esclusivamente intransitivo e nei tempi composti coniugato con
l'ausiliare essere: sono partito. È
transitivo - e nei tempi composti richiede l'ausiliare avere - quando vale "dividere in parti",
"spartire", "suddividere", "separare una parte da un
tutto": partire la torta a metà.
In questo significato è preferibile coniugarlo nella forma incoativa inserendo
l'infisso "-isc-" tra il tema e la desinenza (come finire): io spartisco, che io spartisca ecc. Si veda qui (l'ultimo paragrafo).
giovedì 29 marzo 2018
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