Quest'espressione è talmente conosciuta che quasi ci sembra
di offendere l'intelligenza dei lettori il riproporla con la relativa
spiegazione. L'esperienza ci dice, però, che molto spesso alcuni adoperano i
modi di dire "pappagallescamente", senza conoscerne, cioè, la
provenienza e il significato "recondito". Questa locuzione, dunque,
si usa quando si vuole mettere in evidenza il fatto che una persona divide a
proprio vantaggio qualcosa da spartire; oppure quando prende la parte migliore
di alcunché (e piú abbondante) con la... forza. L'espressione si adopera anche
riferita a persone che in una determinata situazione assumono - di propria
iniziativa - un ruolo importante, di prestigio, lasciando gli altri "in
ombra". Il modo di dire è tratto da alcune favole di Esopo (ma anche di
Fedro e La Fontaine) in cui un leone, dopo essere andato a caccia con un asino,
divide la preda in tre parti, dicendo: «La prima spetta al primo, vale a dire a
me che sono il re. La seconda mi spetta in qualità di socio, quanto alla terza
saranno guai tremendi per te se non ti decidi a squagliartela».
***
Ci viene da ridere quando alla radio o alla TV sentiamo
giornalisti (ma anche ospiti "eccellenti") dire: grazie, grazie davvero.
Davvero è un avverbio che significa "sul serio" e simili. Chi
ringrazia, quindi, sente la necessità di
specificare che il suo non è un "ringraziamento per
scherzo"? Lo confessiamo: non
sapevamo che si potesse ringraziare anche per celia.
***
Per la serie "la
lingua biforcuta della stampa"
Ricordiamo ai redattori di un quotidiano in rete che i
prefissi si scrivono "attaccati" alla parola che segue . Il titolo sottostante, quindi, è errato.
1 commento:
Serio vs seriosità. A perderci è sempre il sorriso senza il quale diventa noioso persino imparare oltre che insegnare. Grazie per la sua ospitalità,a buon rendere. Adieu
Posta un commento