La graziosissima Daniela era diventata "il
terrore" del quartiere. A nulla erano valsi gli esposti al commissariato
di zona: agli "effetti di legge" la ragazza non era perseguibile
perché il suo comportamento "strambo" non offendeva il decoro e la
decenza. La giovinetta era presa da frenesia sessuale ma non "adescava"
i ragazzi; erano questi che, conoscendola, la invitavano, con una scusa
qualunque, in casa di amici e lí si davano alla "pazza gioia". Il
tutto, quindi, non poteva definirsi "atti osceni in luogo pubblico":
la ragazza era irreprensibile. La cosa, però, si sapeva nel quartiere tanto che
le madri dei "malcapitati" erano terrorizzate dal pensiero che un
giorno i loro figlioli piú piccoli potessero imbattersi in quella che era stata soprannominata
"la menade". Questa locuzione si riferisce a una donna che ha perso
il ben dell'intelletto oppure che è presa
dall'ira alla quale si abbandona ma, soprattutto, si dice di una donna
che è presa da frenesia, sessuale in particolare. Le menadi erano le donne del
culto orgiastico di Dioniso: vestite della pelle di una pantera o di un
cerbiatto, tenendo in mano il tirso (asta sulla quale si avvolgono rami d'edera
e tralci di vite: era attributo di Dioniso e veniva portato dalle sue
sacerdotesse durante le cerimonie a lui dedicate, ndr) danzavano freneticamente
sulle montagne al suono dei timpani e
dei flauti fino a raggiungere uno stato di ebbrezza e di "rapimento".
Di significato affine l'espressione "essere una furia". Le Furie,
Tisifone, Aletto e Megera erano delle divinità infernali e tutte e tre erano la
personificazione della vendetta e della maledizione. Non vi è mai capitato di
sentir dire "quella donna è proprio una megera"? Vale a dire una
persona brutta, vecchia ma soprattutto cattiva.
***
Per la serie "la
lingua biforcuta della stampa"
Da un quotidiano in rete:
Era decollato alle 11.17 dall'aeroporto romano ma poco dopo si è
accorto che qualcosa non andava: per precauzione prima di fare rientro a
Fiumicino ha dovuto alleggerire il Boeing
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Il verbo "decollare", quando sta per "alzarsi
in volo", "prendere il volo", "involarsi", nei tempi
composti prende l'ausiliare "avere", come tutti i verbi intransitivi
che indicano un moto fine a sé stesso. Quindi: aveva decollato. Per maggiori
"informazioni" si veda qui.
1 commento:
la "Baarìa" di chi l' ha vissuta in prima persona... Provare per credere? ;)
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