Cortese dott. Raso,
nella frase Luigi è più alto di Carlo di cinque centimetri;
cinque centimetri che complemento è? Immagino di abbondanza. Giusto?
Complimenti per il suo blog e per il suo meraviglioso libro (Un tesoro di
lingua) che ho scaricato dalla rete.
Cordialmente
Carmelo S.
Enna
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Gentile Carmelo, no, siamo in presenza di un complemento di
differenza. Veda qui. Grazie per i suoi complimenti.
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Fare o dire?
Il verbo fare è adoperato - come suol dirsi - in tutte le
salse, soprattutto in luogo del verbo dire. Ciò non è ortodosso sotto il
profilo strettamente linguistico-grammaticale. Il verbo "fare" è usato correttamente in luogo del fratello
"dire" soltanto quando nel corso di una narrazione o di un dialogo (fare)
sottintende anche l'azione del gestire e
vuole esprimere l'idea di un intervento repentino. M'incontra per la strada,
per caso, e mi fa (cioè: mi dice):
Quando sei tornato? È bene evitare l'uso del verbo fare - sempre che si voglia
scrivere e parlare rispettando le "leggi della lingua" - in alcune locuzioni
in cui il suddetto verbo è adoperato nella forma riflessiva apparente: farsi i
baffi; farsi l'automobile; farsi i capelli; farsi le unghie; farsene una
passione; farsene una malattia; farsi cattivo sangue e altre che ora non ci
sovvengono. In tutte le espressioni su riportate il verbo fare si può
sostituire con altri che fanno alla bisogna (quindi "piú appropriati").
Radersi, per esempio, è piú
appropriato di "farsi la barba".
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