I nostri cortesi lettori ci perdoneranno se siamo ripetitivi,
ma ci corre l’obbligo (“moral-linguistico”) di segnalare, ancora una volta, una
discrepanza tra il vocabolario Gabrielli in rete, ritoccato, e ciò che scrive
lo stesso Gabrielli nel suo “Si dice o non si dice?” a proposito del “sesso” di
retrobottega che, a suo dire, è rigorosamente femminile. Ecco ciò che si legge
nel vocabolario. Ed ecco, invece, ciò che scrive il linguista nel suo libretto.
«Il vocabolo ‘retrobottega’ da alcuni dizionari è
dato come femminile, da altri di entrambi i generi (è il caso del Gabrielli
ritoccato, ndr). Ma ‘retrobottega’ è correttamente femminile, soltanto
femminile: la retrobottega, le retrobotteghe. Quei dizionari che lo registrano
come maschile non fanno che seguire l’uso prevalente, che non è certo quello
corretto; quelli poi che lo registrano d’ambo i generi (è sempre il caso del
vocabolario Gabrielli ritoccato, ndr) peccano anche di piú perché convalidano,
col loro irre orre, un sistema facilone che serve solo ad accrescere il già
grave disordine regnante nel nostro moderno linguaggio. Un dizionario serio
dovrebbe se mai dire: “ ‘retrobottega’, sostantivo femminile; errato, anche se
comune, come sostantivo maschile invariabile”. Perché errato? Perché nella
nostra lingua tutte le parole composte con “retro-” assumono correttamente lo
stesso genere della parola che segue il prefisso (…). Ci sono solo due
eccezioni alla regola che riguarda il prefisso “retro-”, ora detto; due
eccezioni entrambe spiegabili e sempre discutibili: ‘retroterra’ e ‘retroscena’
(...)».
Ci meravigliamo, quindi, del DOP, Dizionario di
Ortografia e di Pronunzia, attentissimo alla lingua.
PS. Ci siamo accorti, con orrore, che i "ritoccatori" del vocabolario Gabrielli hanno "ritoccato" anche il pregevole "Si dice o non si dice?" del Maestro.
PS. Ci siamo accorti, con orrore, che i "ritoccatori" del vocabolario Gabrielli hanno "ritoccato" anche il pregevole "Si dice o non si dice?" del Maestro.
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