venerdì 12 luglio 2013

Il prefisso "retro-" e il vocabolario Gabrielli in rete

I nostri cortesi lettori ci perdoneranno se siamo ripetitivi, ma ci corre l’obbligo (“moral-linguistico”) di segnalare, ancora una volta, una discrepanza tra il vocabolario Gabrielli in rete, ritoccato, e ciò che scrive lo stesso Gabrielli nel suo “Si dice o non si dice?” a proposito del “sesso” di retrobottega che, a suo dire, è rigorosamente femminile. Ecco ciò che si legge nel vocabolario. Ed ecco, invece, ciò che scrive il linguista nel suo libretto.
«Il vocabolo ‘retrobottega’ da alcuni dizionari è dato come femminile, da altri di entrambi i generi (è il caso del Gabrielli ritoccato, ndr). Ma ‘retrobottega’ è correttamente femminile, soltanto femminile: la retrobottega, le retrobotteghe. Quei dizionari che lo registrano come maschile non fanno che seguire l’uso prevalente, che non è certo quello corretto; quelli poi che lo registrano d’ambo i generi (è sempre il caso del vocabolario Gabrielli ritoccato, ndr) peccano anche di piú perché convalidano, col loro irre orre, un sistema facilone che serve solo ad accrescere il già grave disordine regnante nel nostro moderno linguaggio. Un dizionario serio dovrebbe se mai dire: “ ‘retrobottega’, sostantivo femminile; errato, anche se comune, come sostantivo maschile invariabile”. Perché errato? Perché nella nostra lingua tutte le parole composte con “retro-” assumono correttamente lo stesso genere della parola che segue il prefisso (…). Ci sono solo due eccezioni alla regola che riguarda il prefisso “retro-”, ora detto; due eccezioni entrambe spiegabili e sempre discutibili: ‘retroterra’ e ‘retroscena’ (...)».
Ci meravigliamo, quindi, del DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia, attentissimo alla lingua.  

PS. Ci siamo accorti, con orrore, che i "ritoccatori" del vocabolario Gabrielli hanno "ritoccato" anche il pregevole  "Si dice o non si dice?"  del Maestro.

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