martedì 28 giugno 2011

Reclamare (uso e abuso)


Due parole, due, sul verbo "reclamare"
perché molto spesso è adoperato – a nostro modo di vedere – in modo errato. Il verbo, dunque, viene pari pari dal latino “reclamare” e vale ‘disapprovare’, ‘opporsi gridando’ e simili. Si costruisce correttamente, essendo intransitivo, con ‘contro’, ‘presso’, ‘a’, ‘in’: reclameremo contro questo provvedimento; reclama al direttore; reclamate presso gli appositi uffici. Alcuni vocabolari lo attestano anche transitivo, seguendo l’uso francese, con il significato di ‘richiedere’, ‘domandare’, ‘rivendicare’ e simili: reclamare gli stipendi arretrati; reclamare il giusto compenso. Non ci sentiamo di condannare quest’uso ma non l’incoraggiamo. Come non incoraggiamo, anzi condanniamo, l’uso del verbo suddetto nei significati “francesizzanti” di ‘esigere’, ‘richiedere’, ‘volere’, ‘chiamare’ e simili: questo è un affronto che reclama vendetta e simili.

http://www.etimo.it/?term=reclamare&find=Cerca

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