domenica 3 dicembre 2023

Il malapropismo ovvero un granciporro

 

Probabilmente numerosi lettori si imbatteranno per la rima volta in un termine linguistico non sufficientemente "sviluppato", se non addirittura ignorato, da molti "sacri testi" di lingua italiana: il malapropismo (vocabolo non schiettamente italiano). Per il significato del termine diamo la "parola" al nuovo De Mauro in rete: "ma|la|pro|pì|smos. m.1991; dall’ingl. malapropism, der. di (Mrs.) Malaprop, nome di un personaggio della commedia “The Rivals” di R.B. Sheridan (1751–1816)*.
TS ling.
scambio di una parola con un'altra, dal significato molto diverso ma dal suono simile, che in determinati contesti provoca effetti comici".  Altre volte, invece -- aggiungiamo -- oltre agli effetti comici, il malapropismo è un vero e proprio granciporro (strafalcione).  Si presti attenzione, dunque, quando si parla o si scrive. 

Vediamo,  piluccando qua e là tra le varie pubblicazioni, alcuni malapropismi (in parentesi il termine corretto). "Quel giovane si è rilevato (rivelato) essere un grande talento"; "Nel corso della conferenza l'oratore è stato preda di numerosi raptus (lapsus)"; "Dopo la partita l'attaccante è stato sottoposto a un esercizio defatigante (defaticante)"; "Tutta la cerimonia si è svolta col bene placido (placito) dei genitori"; "La proposta, prima di essere approvata, ha avuto un'accurata disanima (disamina) da parte di tutti gli astanti"; "La copia che ci hanno dato è deforme (difforme) dall'originale"; "Grazie al relatore (delatore) la polizia ha arrestato quel  delinquente"; "Il ragazzo non andava bene a scuola, aveva delle lagune (lacune) in molte discipline"; "Tutti gli arrestati sono stati colti in fragranza (flagranza)"; "L'autore del libro è stato un grande poligrafico (poligrafo)". Ancora. E qui, veramente, ci viene da/di (sic!) ridere: "Gradisca, signor direttore, le mie più fervide esequie" (ovviamente: fervidi ossequi).

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* Qui


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Ecco fresco fresco un malapropismo, o meglio, un orrore linguistico tratto dalla stampa: In Alabama, nel comune di Chelsea, questi sono giorni di lutto. Per la morte prematura del piccolo, i genitori non si danno pace e la comunità è assuefatta dal dolore.


 

(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: faraso@outlook.it)

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