di Salvatore Claudio Sgroi
1. Negro giudeo-italiano
Con
riferimento al precedente intervento di domenica 25 giugno "Da NEGRIGURA 'roba da negri' a SEMPIO
'ottuso'", precisiamo ulteriormente che il termine negro nel Lessico famigliare
di N. Ginzburg (1963) ha valenza negativa ('incapace') propria del giudeo-italiano
riferita a individui bianchi, nel romanzo non facendosi mai riferimento a negro2 'individuo di pelle
nera', oggi altrettanto spregiativo, ma, come si chiarirà, di diversa origine.
2. Popul negro
1552 vs negro2 (2a
metà '900)
Come
indica il Dizionario etimologico della
lingua italiana (DELI) di Manlio
Cortelazzo-Paolo Zolli (Zanichelli), il sintagma popul negro con valore descrittivo è datato 1552 grazie a L.
Ariosto, con etimo diacronico dallo "Sp. negro: dal lat. nĭgru(m)
'negro'".
Lo
stesso DELI osserva, con un commento
puristico: "Di rec. [2a metà '900] negro 'di razza nera' è stato proscritto, come denigratorio, ma
senza [?] un obiettivo fondamento, come faceva notare il Vademecum di giornalismo a cura di Sergio Lepri ed altri stampato
nel 1992 per l'Agenzia Ansa".
2.1. Etimo di negro2 spregiativo
Rifacendosi
quindi a un art. negli "Studi Linguistici Italiani" XXI (1995), ovvero
Massimo Palermo, I manuali redazionali e
la norma dell’italiano scritto contemporaneo, sempre il DELI proseguiva segnalando l'etimo diacronico di questa seconda
accezione negativa di negro2
'individuo di colore nero':
"Come
riportano gli SLI XXI (1995) 105: 'fin a qualche tempo fa [2a metà
'900] la parola negro non aveva
nessuna connotazione spregiativa; poi, per influenza dell'inglese (che
preferisce black a nigger) e del francese (che usa noir e non nègre) anche in Italia c'è chi sostiene che negro non sia una espressione simpatica e che debba essere
sostituito da nero (nonostante che nero sia servito e serva ancora a indicare
l'estremista di destra)".
Lo
stesso art. degli SLI concludeva con una proposta formalista, che sembra non
voler riconoscere l'uso reale di negro2
spregiativo:
"in
attesa che l'uso risolva il problema, si potrebbe suggerire di usare negro come sostantivo e nero come aggettivo".
3. Negro nella lessicografia italiana
Se
il lessema negro spregiativo 'incapace' di origine giudeo-italiana è assente nella lessicografia
italiana, invece il termine negro2
spregiativo riferito a 'individuo di pelle nera', calco anglo-americano, è ampiamente registrato nella vocabolaristica generale.
De Mauro (2000): negro "1. agg., s.m., che, chi appartiene alle diverse
razze del ceppo negride, originarie del continente africano, caratterizzate da
pelle scura, naso largo e schiacciato, capelli crespi, labbra pronunciate (il
termine talvolta è avvertito o usato con valore spreg. e sostituito da nero):
popolazioni negre, atleta, cantante negro, la tratta dei
negri " VERSUS nero: "4.
agg., s.m. FO[ndamentale] negro, spec. come sinonimo eufemistico:
la razza nera, i neri d'America".
Il
Sabatini-Coletti (2007) sub negro in maniera sintetica precisa:
"Il termine [negro] a cui è stata annessa in passato una connotazione razzialmente
spregiativa, è oggi sostituito da nero,
considerato più neutro".
In
maniera più analitica lo Zingarelli (2022) illustra il lemma negro: s.m. "persona che appartiene
a gruppi etnici di pelle scura o nera (il termine è talora inteso
come spregiativo e spesso gli si preferisce nero):
le condizioni di vita dei negri d'America".
In calce al lemma, nella rubrica "Sfumature di significato. negro - nero" si ribadisce con
maggiore precisione: "Negro
definisce chi appartiene al gruppo umano caratterizzato da pelle nera o scura,
capelli molto ricci, naso piatto; il termine è oggi percepito perlopiù come
offensivo e sostituito da nero
o dalla locuzione di colore,
considerati più corretti".
Il
Garzanti (2020) da parte sua valuta "antiquata" la
valenza spregiativa di negro:
"1. persona di pelle scura, appartenente ai popoli originari del
continente africano) (è forma antiquata e spregiativa rispetto a nero): la tratta dei negri". Nella "Nota" in calce al lemma
si ribadisce: "La parola negro è
stata spesso usata in modo spregiativo; per questa ragione si preferisce
sostituirla con nero ed è quasi del
tutto caduta in disuso in espressioni riferite alla cultura (musica nera, non negra) (...). Per indicare i neri americani, e soprattutto quelli
degli Stati Uniti d'America, è in uso anche afroamericano,
che secondo alcuni esprime meglio il rispetto dovuto a queste persone". Le
stesse indicazioni ritornano sub nero.
Il
Devoto-Oli (2023) nel lemma negro così si esprime: "1. che
appartiene a gruppi etnici caratterizzati dal colore scuro della pelle; il
termine, sentito per lo più come spregiativo o discriminatorio, viene
generalmente sostituito da nero o
dalla loc. di colore", con etimo
diacronico: "Dallo sp. negro,
dal lat. niger -gra -grum - sign.
originario 'nero'; dal sec. XVI riferito anche al gruppo umano".
La
rubrica "Questione di stile" con la tabella riservata a Negro è quanto mai chiara e illuminante,
anche sotto il profilo etimologico:
"L'aggettivo
e sostantivo negro con riferimento
alle popolazioni di pelle scura è attestato in italiano fin da epoca molto
antica [sec. XVI] e non aveva in origine nessuna connotazione negativa. Soltanto
negli ultimi decenni del Novecento la parola ha cominciato ad assumere
un valore spregiativo ed è stata sottoposta a censura in quanto evocatrice di
secoli di razzismo e di un passato coloniale contrassegnato da soprusi e
sopraffazioni. Questo mutamento di sensibilità è dovuto all'importazione dai Paesi
anglosassoni dei dettami del politicamente corretto, tendente a
sradicare dalle consuetudini linguistiche usi considerati offensivi e
discriminanti nei confronti delle minoranze. A negro si è così preferito l'aggettivo e sostantivo nero per influenza dell'angloamericano,
in cui nigger è stato bandito
dall'uso ed è stato rimpiazzato da black
divenuto il simbolo dei movimenti per i diritti delle minoranze negli Stati
Uniti. Altro sostituto neutro è la locuzione aggettivale di colore, calco dell'angloamericano coloured, documentata in italiano a partire dalla fine del
Settecento e giuntaci attraverso la traduzione di un romanzo di Walter Scott.
Più specifico è afroamericano, che si
riferisce ai neri degli Stati Uniti d'America. [...]" (p. 1409)
4. Ingl. nigger vs black vs Negro
Il Merriam-Webster's
Collegiate Dictionary (200311) conferma quanto sopra
sull'uso peggiorativo di nigger, datato 1786, con etimo
diacronico "fr MF negre, fr. Sp. or Pg negro,
fr. negro black, fr. L niger", col significato 1 "usu offensive a black person", 2
"usu offensive a member of any
dark-skinned race", 3 "a member of a socially disadvantaged class of
persons" e la nota sull'"Usage": "Nigger in senses 1 and 2 can be found in the work of such writers
of the part as Joseph Conrad, Mark Twain, and Charles Dickens, but it now ranks
as perhaps the most offensive and inflammatory racial slur in English.
Its use by and among blacks is not always intended or taken as offensive, but,
except in sense 3, it is otherwise a word expressive of racial hatred and
bigotry".
E registra pure Negro
n, pl Negroes (Sp or Pt fr. negro black, fr. L. nigr-, niger", datato 1555,
"sometimes offensive: a member of a race of humankind native to Africa
and classified Zccording to physical features (as dark skin pigmentation)"; Negro "adj. sometimes offensive"
E ancora 2black
n. datato "bef. 12c", "4a: person belonging to any of various
population groups having dark pigmentation of the skin, b: afro-american".
4.1.
Lessicografia bilingue ingl.-it., it.-ingl.
Il
Ragazzini 2018. Dizionario
Inglese-Italiano Italiano Inglese, lemmatizza a sua volta "nigger n. (offensivo) negro, negra" con la
"Nota d'uso": "Il termine e le espressioni derivate sono
fortemente offensivi se usati da un bianco". Quanto a black "3. (anche B.) nero; dei neri (in USA, anche) afroamericano: two
b. men, due neri; a b. American,
un nero americano; un afroamericano".
Nella
sez. Ital.-ingl. si trova negro a. black; (in USA, anche) African American; Negro (scient. o offensivo); nigger (spreg.): poesia negra, black poetry; razza
negra, black race;
m. black man (boy); black; (in USA, anche) African American; Negro (scient. o offensivo); nigger (spreg.)".
5. Fr. nègre, noir, black, négro
Per
quanto riguarda il francese, il Petit
Robert de la langue française 2018, lemmatizza nègre datato 1516
"1. Vieilli ou Péj. Noir, Noire.
Rem. Terme raciste sauf s'il est employé par les Noirs eux-mêmes. Esclave noir. La traite des nègres"; "6.
adj. (xviiie) Nègre. Qui appartient, est relatif aux Noirs. Vieilli ou Péj. (personnes) noir Tribus
nègres. Mod. Art nègre".
Sotto
il lemma noir: "Un Noir, une Noire (1556)
Homme noir, femme noire. fam. black
(cf. Homme, femme de couleur). Les Noirs
d'Afrique, La traite des Noirs, Les Noirs américains, Les Noirs des Etats-Unis.
Un Noir antillais. Une Noire. Rem. Noir a remplacé nègre, considéré
comme raciste, que les écrivains noirs se sont réapproprié"
Black n. et
adj. datato 1790: "mot anglais 'noir'. Anglic. fam. 1 Personne noire. Les blacks; adj. Musiciens
blacks, Mode, musique black".
Appare
anche il lemma négro n.m. datato 1888
con etimo diacronico "espagnol negro"
"Péj. (injure raciste). Personne noire. (Rem. ne se dit pas pour une femme)"
5.1.
Lessicografia bilingue fr.-it. e it. fr.
Il Boch.
Dizionario Francese-Italiano, Italiano-francese, VI ed. a c. di
Carla Salvioni Boch (Zanichelli 2014) lemmatizza nègre "(arc. o
ingiur.) agg. negro; tribu n., tribù
negra; art. n., musique n., arte negra, musica negra"; s.m. negro: les nègres d'Afrique, i negri
dell'Africa";
Come
lemma c'è pure Negro "s.m. (ingiur.)
negro".
Lemma
a sé è invece Noir2 s.m.
"(antrop.) nero: Les Noirs, i neri; les Noirs américains, i neri d'America".
Nella
sez. It.-fr. il lemma negro agg. e
s.m. è bisemico senza alcuna indicazione del valore dispregiativo: "1 noir: razza negra, race noire" e "2 nègre: arte, poesia, musica
negra art, poésie, musique nègre; tratta
dei negri, traite des nègres".
Riguardo
a nero, è lemma a sé nero2
in quanto "s.m. (antrop.) Noir; i neri, les Noirs".
6. Spagnolo negro
Per
quanto concerne lo spagnolo, non c'è invece opposizione tra accezione neutra e
accezione dispregiativa, giacché sia nero
che negro hanno un unico traducente
polisemico: negro. Il Grande dizionario
di Spagnolo di Rossend Arqués - Adriana Padoan (Zanichelli 2012) lemmatizza infatti negro "s.m.., f. 1 (persona de piel negra) nero" e "s.m. 1 (color) nero" .
Nella
sez. it.-spagn. negro "agg. (spreg.) (origiario del continente africano) negro, -gra: una cantante negra una
cantante negra; (relativo alle
popolazioni del continente africano) civiltà
negra civilización negra; poesia
negra poesía negra"; --"s.m.,
f. (spreg.) (persona di pelle nera) negro, -gra". Il lemma nero
invece "s.m., f. 1 (persona di pelle
nera) negro, -gra"; nero
s.m. 1 (colore) negro".
7. Sintesi
Riassumendo,
il lessico italiano comprende tre omonimi (con diverso significato e diverso
etimo): (i) negro1 descrittivista
'individuo di pelle nera' (1552-1a metà '900) dallo sp. negro; vs negro2
spregiativo 'nero' (dalla 2a metà '900), calco sull'anglo-americano nigger; vs negro3 spregiativo 'incapace' (Ginzburg 1963)
prestito del giudeo-italiano.
Sommario
1.
Negro giudeo-italiano
2.
Popul negro 1552 vs negro2 (2a metà
'900)
2.1.
Etimo di negro2 spregiativo
3.
Negro nella lessicografia italiana
4. Ingl. nigger
vs black vs Negro
4.1. Lessicografia bilingue ingl.-it., it.-ingl.
5.
Fr. nègre, noir, black, négro
5.1.
Lessicografia bilingue fr.-it. e it. fr.
6.
Spagnolo negro
7.
Sintesi
(Le
immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i
diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauraso@hotmail.it)
Nessun commento:
Posta un commento