Siamo in piena campagna elettorale in vista delle prossime elezioni politiche, riproponiamo, quindi, un nostro intervento del 3 novembre 2012 sulla "nascita" (linguistica) di tale espressione.
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La lingua "biforcuta" della stampa
Elezioni, Renzi: “Meloni o Draghi premier, la partita è questa”. La leader di FdI: “Con Draghi di fatto sistema semi presidenzialista”. Conte: “Incomprensibile il no del governo al Superbonus”
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Correttamente: semipresidenzialista. I prefissi e i prefissoidi si "attaccano" alla parola che segue. Si veda qui.
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TOKYO
L'omaggio commosso dei giapponesi a Elisabetta II: inchini e fiori davanti l'ambasciata
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Correttamente: davanti all'ambasciata. Davanti si costruisce con la preposizione semplice o articolata "a".
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Vacanze estive, i consigli per un viaggio senza brutte soprese
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La regina e il baronetto Zola: "Mi disse che ero il calciatore italiano più forte e volai sull luna"
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Ancora una prova: gli addetti ai titoli dei giornali non rileggono ciò che scrivono.
(Le
immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i
diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)
1 commento:
Dottor Raso, una cinquantina d'anni fa, quando ero ragazzo, al posto di "leader" c'erano le parole italiane guida, capo, primo, e simili. E c'era anche più volontà di usare l'italiano: Mao Tse Tung, per esempio, era definito "il grande timoniere".
Ad ogni modo ho sentito pronunciare questa parola in perlomeno tre o quattro versioni: leader, liider, liidaa, ecc.
Pur essendo l'italiano una lingua trasparente molti vanno a impelagarsi con la pronuncia dell'inglese. Mah! Chissà che vantaggio ne trarranno poi. Fate vobis.
Buona giornata, dottor Raso!
Renato P.
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