martedì 13 settembre 2022

Sgroi - 137 - "EBBENE" (conclusivo e avversativo) tra Serianni - DellaValle - Patota e il MIUR



di Salvatore Claudio Sgroi

 

1. Evento pubblico

Com'è noto, una delle prove del concorso ordinario per docenti (classe A022), tenutosi nel mese di marzo 2022, prevedeva una domanda (a risposta multipla) sulla funzione della cong. ebbene nella frase Gli avevo chiesto se poteva farmi un favore, ebbene ha rifiutato, se cioè fosse a) esplicativa, b) disgiuntiva, c) avversativa, d) conclusiva.

Per il MIUR la sola risposta corretta era "funzione conclusiva", ma per molti candidati la risposta corretta era invece quella "avversativa", la frase essendo parafrasabile: Gli avevo chiesto se poteva farmi un favore, ebbene [= MA] ha rifiutato e non già con Gli avevo chiesto se poteva farmi un favore, ebbene [= *dunque, *quindi, *pertanto] ha rifiutato.

 

1.1. La risposta dell'Accademia della Crusca al quesito

L'Accademia della Crusca è intervenuta sul problema nel "Tema del mese" del 5 luglio di Paolo D'Achille e Rita Librandi, diplomaticamente intitolato: "Domande e risposte ai concorsi per l’insegnamento: facciamo più attenzione".

Invero, una bella lezione per il ministero della P.I e i suoi esperti, che rivelavano gravi lacune di tecniche nella preparazione dei quesiti a scelta multipla, per accertare le competenze dei candidati nei concorsi nazionali, e in cui si dava ragione ai candidati che avevano interpretato nella frase in questione ebbene con funzione "avversativa" ('ma').

Da tener presente che il Sabatini-Coletti è l'unico dizionario che distingue la duplice valenza 1) conclusiva e 2) avversativa di ebbene, secondo i contesti, mentre in altri testi si ignora la valenza avversativa. Ovvero:

1) "avevo chiesto se poteva farmi un favore, ebbene [= 'ma', avvers.] ha rifiutato”.

Se la frase fosse stata: 2) "avevo chiesto se poteva farmi un favore, ebbene [= 'e allora', conclusione] ha accettato.

 

1.2. La risposta di altri esperti al quesito

Altri colleghi linguisti interpellati dai candidati interessati, come mi è stato comunicato in una e-mail (13 sett.) della prof. Mariangela Lanutti, hanno confermato la valenza avversativa in quella frase di ebbene 'ma' sia in giudizi personali che in perizie giurate.

Le perizie erano quelle di L. Serianni ("Sì, avete ragione: in quel contesto, ebbene ha valore avversativo"); -- V . Coletti, N. De Blasi, F. Avolio, M. Arcangeli, E. Banfi, G. Ruffino, V. Formentin.

 

1.3. La fonte dell'es. del MIUR

Nella stessa e-mail veniva altresì indicata la fonte dell'esempio del MIUR, ovvero la grammatica scolastica di L. Serianni - Valeria Della Valle - Giuseppe Patota, edita più volte con titoli ed editori diversi (tra cui "Il bello dell'italiano. Grammatica", Pearson 2015 p. 472). La grammatica propone un esercizio di 10 frasi in cui distinguere le locuzioni congiuntive e congiunzioni in "conclusive" ("C") ed "esplicative" ("E"), con la frase n. 3 "incriminata".

E si riporta la difesa del Miur, che cita appunto la grammatica scolastica di Serianni-Della Valle-Patota (ed. "Lingua comune" p. 400), per ribadire la propria interpretazione (decisamente tirata per i capelli) di "ebbene" come "conclusivo", sostenendo che "È come se si dicesse 'Gli ho chiesto un favore e alla fine ha rifiutato'", ovvero che "Cosa ben diversa ed errata è attribuire, in questa frase valore avversativo alla cong. 'ebbene'".

Bisogna ora riconoscere che nell'es. citato nell'esercizio della gramm. scolastica di Serianni-Della Valle-Patota la frase n. 3 da interpretare come "conclusiva" o anche come "esplicativa" è semplicemente errata. Ci si augura quindi che in una ried. del testo venga eliminata.

Lo stesso Serianni attenzionando, a distanza di anni, l'es. in questione non ha potuto peraltro non riconoscerne il valore avversativo, come su ricordato.











 

(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Guardando e riguardando la frase non posso fare a meno di rimuginarci sopra. Pur avendo letto i commenti da parte del mondo accademico rimango dell'opinione che il quesito è viziato all'origine: l'uso della congiunzione ebbene in funzione avversativa.

Renato P.