Cortese dott. Raso, in un suo articolo ho letto che «si hanno due zeta (zz) davanti a una vocale semplice (pazzo), si ha una sola zeta (z), invece, davanti a due vocali: azione, abbazia. Le eccezioni sono quasi inesistenti: razzìa e pochissime parole derivate da altre che al loro interno ne contengono due, per la regola sopra citata: pazzia (da 'pazzo'); corazziere (da 'corazza'), razziale (rara, ma non errata, la grafia raziale). Un'altra regola, e questa riguarda anche la doppia g, stabilisce che tutte le parole che finiscono in -ione prendono una sola zeta (e una sola g): stazione, promozione (provvigione, stagione)». Le chiedo, quindi, perché "tappezziere" prende due zeta? Non deriva da "tappeto"? Come si spiegano le due zeta? La ringrazio in anticipo se avrò l'onore di una sua autorevole risposta. Grazie ancora e cordiali saluti.
Emanuele S. (Prato)
-----------------------
Caro amico, sarò telegrafico. Tappezziere non deriva affatto da tappeto, come lei credeva. È un sostantivo deverbale, deriva cioè dal verbo "tappezzare". Tappezziere, per tanto, prende due zeta perché il "padre", vale a dire il verbo, contiene due zeta.
***
La lingua "biforcuta" della stampa
Cantiere stradale a sorpresa: maxi ingorgo alle Molinette
-------------------
Correttamente: maxiingorgo (meglio ancora: maxingorgo, con la crasi).
*
Gli errori dei media nel raccontare la guerra in Ucraina. Ecco cosa trovate sul numero in arrivo. E gli articoli in anteprima per gli abbonati digitali
-----------------
Abbonati digitali? Digitale è un termine dell'informatica,
si può riferire alle persone, quali sono gli abbonati? A nostro modo di vedere
no. Quindi: ... in anteprima per gli abbonati al digitale (o al giornale in
rete).
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico,
quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)
Nessun commento:
Posta un commento