Dal sito "Libreriamo.it"
Giornata della lingua madre. Intervista al presidente dell'Accademia della Crusca.
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La lingua "biforcuta" della stampa
Calano contagi e
decessi, ma schizza il tasso di positività. Bollettino, la cifra che può
costarci caro
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Meglio: cara. Riproponiamo un nostro
intervento sul corretto uso dell'aggettivo "caro".
In altre parole si deve dire «quella stoffa costa caro o cara»?
Caro, cioè, va accordato con il sostantivo cui si riferisce — in questo caso
femminile — oppure si può lasciare nella forma maschile singolare a mo’ di
avverbio?
Prima di esprimere il nostro modesto parere, vediamo cosa dicono, anzi consigliano, in proposito alcuni dizionari.
Prima di esprimere il nostro modesto parere, vediamo cosa dicono, anzi consigliano, in proposito alcuni dizionari.
Il vocabolario della lingua italiana Treccani alla voce caro
recita: «... con i verbi vendere, comprare, pagare, costare ha anche uso
avverbiale: l’hai pagata caro questa camicia; i viaggi costano caro; fig.,
pagar caro, costar caro, scontare duramente un male commesso, una sciocchezza
fatta e simili: ha pagato caro il suo errore; ti costerà cara la tua
impertinenza ...». Dal che si evince facilmente il fatto che l’aggettivo
caro resta invariato (a mo’ di avverbio) solo se i predetti verbi sono
adoperati nel significato proprio: quel negoziante vende caro la merce; hai
pagato caro quei pantaloni. Negli altri casi (quando i verbi in oggetto
sono adoperati in senso figurato) l’aggettivo caro si accorda sempre: ti
faremo pagare cara la tua ribellione.
Il Devoto-Oli, invece, non fa distinzione di sorta: «Con i verbi vendere,
comprare, pagare, costare, caro ha forma predicativa e valore avverbiale».
Tradotto in parole semplici significa che caro si accorda sempre con il
sostantivo cui si riferisce: quel negoziante vende cara la merce; hai pagato
cari quei pantaloni; ti faremo pagare cara la tua ribellione.
Noi concordiamo pienamente con il predetto vocabolario: in lingua più si
semplifica meglio è. Accordiamo, quindi, l’aggettivo caro sempre con il
sostantivo cui si riferisce; saremo sicuri, così facendo, di non incorrere in
madornali errori o, se preferite, strafalcioni.
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