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Essere
l'uscio del trenta
Non vorremmo essere
tacciati di presunzione se affermiamo che molti (tutti?) lettori, pur non
conoscendo questo modo di dire, lo mettono in pratica ogni qual volta la loro
casa si riempie di gente e, quindi, diventa un luogo molto frequentato con un
impressionante viavai di persone. L'espressione è la contrazione del detto
(sconosciuto?) essere l'uscio del trenta, chi esce e chi entra, dove, però,
quel trenta non c'entra nulla: è
motivato da ragioni di pura assonanza. E a proposito di uscio, avete mai
sentito la locuzione trovare l'uscio di legno? Anche se non l'avete mai sentita
l'avete messa in pratica, inconsciamente, quando recandovi a far visita a una
persona non l'avete trovata: avete trovato solo la porta chiusa, cioè l'uscio
di... legno.
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Due
parole, due, sul verbo obbligare che
si costruisce, correttamente, con la preposizione "a", non con la
"di", come spesso ci capita di
sentire o di leggere sulla stampa: nessun lettore è obbligato a seguire le noterelle linguistiche di
questo portale.
Salato
e salso - si presti attenzione a questi due aggettivi qualificativi perché non
sono sinonimi, come comunemente si è portati a credere. Il primo - salato -
significa "che ha il sale", "che il sale vi è stato messo":
la pasta è troppo salata; il secondo,
invece, significa "che sa di sale", "che il sale è 'insito' per
natura" alla cosa cui si riferisce: acqua salsa (del mare).
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