Alcuni insegnanti - e, quindi, alcune grammatiche - ritengono
errato cominciare un periodo con la congiunzione "ma" perché - sostengono
- essendo un'avversativa - si può adoperare solo tra due frasi o due elementi
che indicano contrasto come, per esempio, "lo comprendo ma non lo approvo". E quale legge
grammaticale lo proibisce? Si può benissimo - ed è formalmente corretto -
cominciare un periodo o una frase con il "ma" in quanto detta
congiunzione indica la conclusione o l'interruzione di un discorso, di un
periodo, per passare a un altro. E come liquidiamo la questione della virgola
dopo la congiunzione su detta? Ci spieghiamo. I "soliti" grammatici
ritengono errato l'uso della virgola dopo la predetta congiunzione avversativa.
Anche in questo caso non c'è alcuna norma grammaticale che vieta tale uso. Ci
corre l'obbligo di far notare a questi "soloni della lingua" che se
la congiunzione avversativa "ma" precede una frase parentetica la
virgola non solo è corretta, ma è... d'obbligo: avrei voluto telefonarti ma,
visti i precedenti, non ho avuto il coraggio. Nell'esempio riportato, l'espressione
"visti i precedenti" è una frase parentetica, la virgola dopo il
"ma" è, per tanto, obbligatoria. Dunque, cari amici, quando avete dei
dubbi orto-sintattico-grammaticali non consultate testi di lingua redatti da
illustri sconosciuti, sodali di editori compiacenti: troppo spesso questi
"sacri testi" sono l'esempio della contraddizione, oltre a contenere
delle "mostruosità linguistiche". Sarebbe auspicabile che tutte le
pubblicazioni inerenti alla lingua fossero sottoposte al vaglio dell'Accademia
della Crusca (prima di essere date alle stampe): in questo modo si
raggiungerebbe quella "uniformità linguistica" tante volte invocata
dal compianto professor Giovanni Nencioni, presidente della stessa Accademia
dal 1972 al 2000. I testi, seppure scritti con stile personale, conterrebbero
le medesime regole e i "fruitori" non avrebbero possibilità di
errore.
domenica 20 maggio 2018
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento