Da tempo
linguaioli e vocabolaristi si accapigliano per stabilire il “sesso” di asma, quel
termine medico che indica una condizione morbosa contraddistinta da intensa
difficoltà respiratoria. Un asma o un’asma? Maschile o femminile? Alcuni
dizionari, seguendo la norma secondo la quale i sostantivi che finiscono in
“-a” sono, nella maggior parte dei casi, di genere femminile, si schierano
recisamente per il femminile, appunto; altri, salomonicamente, sono per il
genere “bisex”; altri ancora sono decisamente per il maschile. Noi propendiamo
per questi ultimi. Per un motivo semplicissimo: buona parte dei sostantivi di
derivazione greca, quelli che finiscono in “-ma” e in “-ta”, sono di genere
maschile. Abbiamo il poema, il tema, il pianeta, il teorema, il dramma e…
l’asma. Asma, quindi, derivando dal greco “àshma” (respirazione faticosa)
“dovrebbe” essere solo maschile. Ci meravigliamo moltissimo del fatto che
ancora non ci sia capitato di leggere un plurale “le asme”: coloro che
sostengono la “femminilità” del sostantivo dovrebbero, coerentemente, dire e
scrivere “le asme” e non come correttamente è e deve essere gli asmi (o gli
asma). Ma non mettiamo limiti alla
Provvidenza…
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Che onta!
Questo sostantivo femminile (onta) significa, propriamente,
"vergogna", "dispetto" e simili. Viene dal francese
"honte", a sua volta dal tedesco "haunitha" (dileggio,
beffa): ha vinto a "onta" dei suoi avversari. Quando manca l'idea
della vergogna, del dileggio, del dispetto il suo uso non è "legittimo".
È improprio (ma sarebbe meglio dire errato), quindi, adoperare questo termine -
come fanno alcuni - nel significato di "nonostante": sono uscito a
"onta" della pioggia. Si dirà, correttamente, "nonostante"
la pioggia.
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La moglie e la signora
Come sta sua moglie? Come sta la sua signora? Quando il sostantivo signora è preceduto da un
aggettivo possessivo ed è adoperato in luogo di moglie richiede tassativamente
l'articolo. Se occorre abbreviarlo la sola forma corretta è sig.ra
1 commento:
Magnifico!
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