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Saremo accusati, ancora una volta, di "acredine" (che parolona!) nei
riguardi degli operatori dell'informazione se denunciamo uno strafalcione
lessicale contenuto nel titolo? Quale? Sanitari. Sanitario è tanto aggettivo
quanto sostantivo, ma come sostantivo indica solo e soltanto (si perdoni la
tautologia) il personale medico. Ora, con tutto il rispetto, un'infermiera
(allieva) non è un medico. In questo caso, quindi, il sostantivo "sanitari"
non è adoperato correttamente. Allora? Per ovviare allo strafalcione il titolo
andrebbe emendato cosí: «È il sesto tra il personale dell'ospedale». Leggiamo
dal Treccani in rete, al lemma sanitario: «[...] 2. s. m. (f.
-a) Sinon. di medico, specialmente nel linguaggio
burocr.: i s. di un reparto ospedaliero; i s. sono in sciopero, in assemblea; le prescrizioni dei s.; sentire il parere di un sanitario
[...]».
5 commenti:
Gentile dottor Raso,
poiché la "parolona" acredine è stata usata da me, ritengo sia opportuna una precisazione: non ho accusato nessuno.
Se c'è una persona che accusa di incompetenza e di "ignorantismo" chiunque non si attenga scrupolosamente alle sue indicazioni, questa persona è lei.
Potrei esporre la ragione per cui, a mio avviso, il termine "sanitari" non è, in questo caso, uno "strafalcione lessicale", ma lei ascolta il suono di una sola campana: la sua.
Continuate* a bearvi* del suo suono.
La ringrazio per l'ospitalità e le porgo i miei saluti.
Ines Desideri
* Plurale maiestatis, da lei abitualmente adoperato, anche in modo "improprio, per non dire errato": veda "Personalmente riteniamo che..."
Gentilissima Ines,
ho adoperato il termine "acredine" (da lei usato) ma non mi riferivo affatto a lei; lei, infatti, non mi ha accusato di nulla. Se ha voglia di perdere un po' di tempo mi piacerebbe conoscere il motivo per il quale - a suo avviso - il termine sanitari non è - nel caso specifico - uno "strafalcione lessicale".
La ringrazio e la saluto
Con stima
Fausto Raso
Sicché abbiam mandato a ramengo l'unica campana che fosse un gran piacere ascoltare...
Gilberto
Dimenticavo, cortese Ines,
lei scrive: «* Plurale maiestatis, da lei abitualmente adoperato, anche in modo "improprio, per non dire errato": veda "Personalmente riteniamo che..."».
La rimando a questo collegamento.
Con la stima di sempre
FR
Cortese Gilberto,
questo portale è e sarà sempre - quando vuole - a disposizione della dr.ssa Desideri.
FR
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