martedì 31 ottobre 2017

Modi di dire poco conosciuti


Aspettare il porco alla quercia
Chi aspetta il porco alla quercia?, come recita il modo di dire che avete appena letto. Colui che aspetta l’occasione buona per fare qualcosa, in particolare per vendicarsi di qualcuno, partendo dal presupposto che l’occasione prima o poi arriverà. E il maiale che cosa c’entra? L’immagine è quella della persona che sta vicino a una quercia aspettando il porco, che arriverà certamente perché ghiottissimo di ghiande.


Levare il vino dai fiaschi

Quest’espressione viene adoperata, ovviamente in senso figurato, quando si invita una persona a fare chiarezza su una questione rimasta in sospeso o a “prendere di petto” e definitivamente una situazione in modo da concluderla. Il modo di dire fa riferimento al vino perché la qualità si verifica solo al momento in cui si toglie dal fiasco e si consuma.
Passare in razza
Chi passa in razza? Colui (o colei) che riceve una carica puramente onorifica ma che in realtà comporta le “dimissioni” da incarichi importanti espletati fino a quel momento. Il modo di dire si rifà al trattamento riservato agli animali da competizione, soprattutto cavalli e cani: alla fine della “carriera” sportiva vengono adibiti esclusivamente alla riproduzione.
Fare come quello che portò il cacio al padrone
Questo modo di dire, di uso raro e probabilmente poco conosciuto, si riferisce a una persona che elargisce regali a destra e a manca ma, in seguito, se li riprende in altra forma. L’espressione è tratta da un racconto di origine popolare. Un contadino andò a far visita al padrone del podere portandogli in dono una forma di formaggio. Apprezzando molto il pensiero, l’uomo invitò il contadino a fare uno spuntino con il suo stesso formaggio; quest’ultimo, con mille ringraziamenti e salamelecchi, se lo finí tutto.


***

Ecco una parola che ci piacerebbe fosse rispolverata e rimessa a lemma nei vocabolari dell'uso: infrunito.  Aggettivo che sta per dissennato, stolto e simili.

2 commenti:

Otto ha detto...

Gent. Dott. Raso, è sempre interessante leggere le sue spiegazioni dei modi di dire. Ne approfitto per chiederle quanto segue. Sappiamo tutti cosa significa “essere un salame” o “fare la figura del salame”. La domanda è: perché il riferimento è proprio al salame? Perché non si dice “essere un prosciutto”? Io non ho trovato risposta.
Grazie dell’attenzione e cordiali saluti.
Otto

Fausto Raso ha detto...

Cortese Otto,
si fa riferimento al salame perché la forma di questo salume, generalmente allungata e non molto grossa, richiama l'immagine della persona.
Cordialmente
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