martedì 1 novembre 2016

Repubblica: perché due "b"?


Gentile dr Raso,
sarebbe interessante conoscere il motivo per cui "Repubblica" si deve scrivere necessariamente con due "b". Con l'occasione mi complimento per il suo meraviglioso libro, "Un tesoro di lingua", che ho scaricato dalla rete. Gli argomenti trattati sono molto, molto interessanti e di una chiarezza "illuminante". Sono riuscito a capire, finalmente, perché si deve dire e scrivere, correttamente, "gli dei" e non "i dei" nonostante la grammatica prescriva l'articolo plurale "i" con i nomi comincianti con una consonante, come "dei", per l'appunto.
La ringrazio in anticipo e la saluto cordialmente.
Stefano L. 
Monza
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Caro amico, la ringrazio di cuore per il suo apprezzamento. Quanto al suo quesito - già trattato - può trovare la risposta cliccando qui.
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Abbiamo provato i dieci  "test" sulla conoscenza della lingua italiana redatti dall'Accademia della Crusca e pubblicati sul quotidiano la Repubblica. Il "test" n.5 dice che "coscienza" si scrive con la "i" (giustamente) perché deriva da "scienza". Ci spiace constatare che la prestigiosa  Accademia sia caduta in questa "improprietà", per non dire errore. Coscienza si scrive con la "i" perché questa è insita nella radice della parola, provenendo dal latino "conscientia(m)", dal verbo "conscire" (sapere, conoscere, essere consapevole e simili). Sí, coscienza e scienza hanno la medesima origine, ma scienza non può essere considerata la "madre" di coscienza.
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La parola, di ieri, proposta da "unaparolaalgiorno.it": strillare.

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