Nel primo volume della collana "l'Italiano.
Conoscere e usare una lingua formidabile", dell'Accademia della Crusca, in
collaborazione con il quotidiano la
Repubblica, un sottotitolo riporta la scritta "bada a come
scrivi", dove la "a" è stata aggiunta a mo' di correzione per
mettere in evidenza, appunto, che senza la "a" la frase non è
corretta. A questo proposito ci piacerebbe sapere se il prof. Nencioni ha
sbagliato rispondendo a questo quesito:
Si dice
"bada come parli" oppure "bada a come parli"?
#CartolinedallaCrusca
#RispostedAutore #LaCruscapervoi #GiovanniNencioni
Il sig. R.
C. di Novaggio (Svizzera) scrive:
"Bada
come parli": sebbene sia il titolo di un libro scritto da un esperto della
lingua italiana, non mi soddisfa affatto. Non si dice forse: "bada ai
fatti tuoi", "bada a quel che fai", "bada a non
sporcarti"? E allora, perché non "bada a come parli"?
Giovanni
Nencioni: Il quesito ci ripropone il tema dei verbi vicari, cioè dei verbi che,
sostituendone altri, ne assumono i costrutti. Se io dico "Vedi di far
presto", uso il verbo vedere al posto di cercare, e con ciò lo autorizzo
ad assumersi il costrutto di + infinito, che non gli spetta quando è usato in
modo proprio; così, se io lo faccio vicario di accertare, verificare, posso
costruirlo con un se (vedi se tuo fratello è tornato), che non rientra nel
quadro delle sue specifiche competenze grammaticali. D’altra parte nel suo uso
proprio vedere non ammette logicamente l’uso dell’imperativo: si può comandare
di guardare, non di vedere; di vedere si può solo constatare o domandare (tu
vedi quel cane; vedi quel cane?). Nella frase "bada come parli" o
"bada dove metti i piedi", il verbo badare, che nel suo uso proprio
regge il complemento di termine (badare ai bambini, badare ai fatti propri; ma
anche il complemento diretto nel senso di sorvegliare, custodire: badare le
pecore), può divenire vicario di guardare o cercare, sostituendoli con un più
di energia, e allora assumere le relazioni di quei verbi: "bada di non
cadere", e "bada come parli" ecc. […].
«La Crusca
per voi» n. 9, ottobre 1994
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"Bada
come scrivi", non è lo stesso caso di " bada come parli"? Se è
cosí, ed è cosí (a nostro avviso), "bada come scrivi" non fa una
grinza sotto il profilo sintattico-grammaticale.
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Conoscere la lingua madre è un dovere!
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2 commenti:
Ma il verbo "badare" non è intransitivo?
Sí, è intransitivo. Rilegga con attenzione, però, l'intervento del prof. Nencioni.
FR
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