Non crediamo di peccare di presunzione se affermiamo che la
stragrande maggioranza (tutti?) dei lettori che seguono le nostre modeste
noterelle - sul buon uso della lingua italiana - non ha mai sentito parlare dei
"verbi famulatori" in quanto l'argomento è snobbato dai sacri testi
grammaticali, quelli in nostro possesso, per lo meno. Sono cosí chiamati,
dunque, i verbi servili o modali (volere, dovere, potere). Famulatorio è un
aggettivo deverbale, non attestato in alcuni vocabolari, e vale
"servizievole", "servile" e simili. Viene dal latino
"famulatorius", da "famulatus", participio passato di "famulari"
(essere disponibile, servizievole). I verbi dovere, volere e potere, dunque,
sono famulatori perché sempre "servizievoli" nei confronti degli altri verbi.
lunedì 23 maggio 2016
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