Tra le parole che a nostro avviso andrebbero "rispolverate" e rimesse a lemma nei vocabolari segnaliamo il verbo autunnare. È attestato nelle correzioni e aggiunte del vocabolario degli accademici della Crusca.
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Esser della compagnia della lesina
I lettori che per motivi professionali hanno condotto o conducono una "vita di società" si saranno imbattuti o si imbattono, senza ombra di dubbio, in qualche persona appartenente "a pieno merito" alla Compagnia della lesina. Chi sono i componenti di questa compagnia? È presto detto: le persone avarissime. La lesina - sarà bene dirlo subito, per coloro che non lo sapessero - è uno strumento adoperato dai ciabattini per la cucitura di tomaie e suole. Ma cosa ha che fare con l'avarizia? Vediamolo assieme. La lesina è divenuta simbolo dell'avarizia grazie a un'opera burlesca pubblicata a Venezia nel XVI secolo, il cui autore, tal Vilardi, vi narra di una compagnia di avari che avevano per emblema una lesina, acquistata per aggiustarsi le scarpe da sé. L'espressione, quindi, è una metafora tratta dal "capolavoro" del Vilardi. Crediamo sia interessante sapere anche che l'origine della lesina non è latina, sibbene germanica, "alesna", e che il verbo lesinare, vale a dire "fare eccessive economie" deriva, per l'appunto, dalla lesina: Giovanni, ti prego, non lesinarmi il centesimo!
martedì 15 aprile 2014
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