martedì 6 dicembre 2011

«Rattristare» e «rattristire»



Dallo “Scioglilingua” del Corriere della Sera in rete:
rattristito o rattristato?
Salve, vorrei sapere qual è la forma oorretta tra rattristito e rattristato, o se esistono entrambi e hanno significati diversi. Grazie
(Firma)
Risposta dell’esperta:
De Rienzo Martedì, 06 Dicembre 2011
RATTRISTATO è corretto. Ecco le sfumature: questo termine (participio passato di "rattristare") indica uno stato d'essere (rammaricato, addolorato, afflitto, ecc), non in divenire, ma che E'.
RATTRISTIRE indica invece un'azione in divenire, o in senso transitivo (ti rattristisco), o in senso intransitivo, come si può dire di un fiore che perde la freschezza (si è rattristito), o riflessivo (si rattristisce a sentire quei discorsi).
Il participio passato di questo verbo (RATTRISTITO) dovrebbe indicare un'azione passata, invece contiene in se' un concetto di "fluire dell'azione" che a mio avviso l'altro ha meno.
Dipende quindi dai gusti, dalle sfumature del contesto, e ancora una volta dico: dal suono o dal contesto dei suoni. Immaginiamo: "dopo essersi divertito si trovò rattristito". Se non vogliamo fare poesia in rima useremo "rattristato".
-----------------
Dissentiamo totalmente sulla risposta “esplicativa” della titolare della rubrica di lingua. I due verbi hanno il medesimo significato, si possono adoperare, quindi, indifferentemente (senza alcuna sfumatura). A voler “pignoleggiare” possiamo dire che “rattristire” è forma non comune di rattristare (sono entrambi verbi deaggettivali essendo composti con il prefisso intensivo “ra-“ e l’aggettivo “triste”).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Dr. Raso

oltre a concordare con il suo commento mi complimento per il significativo cartello: "chiuso per tristezza".
Cordialità
Ivana