Forse poche persone sanno che gli occhiali che servono per “raddrizzare” gli occhi alle persone affette da strabismo si chiamano “bezioli”. (Quasi) Nessun vocabolario dell’uso riporta, infatti, il termine in questione. Onestamente non conosciamo l’etimologia del vocabolo che si può trovare cliccando su questo collegamento:
http://www.google.it/search?tbm=bks&tbo=1&hl=it&q=%22bezioli%22&btnG=
* * *
Dalla rubrica di lingua del quotidiano la Repubblica in rete:
http://www.google.it/search?tbm=bks&tbo=1&hl=it&q=%22bezioli%22&btnG=
* * *
Dalla rubrica di lingua del quotidiano la Repubblica in rete:
Marisa scrive:
MI DISPIACE DI AVER SBAGLIATO oppure MI DISPIACE AVER SBAGLIATO?
Grazie, e buon Natale
linguista scrive:
Nel costrutto implicito delle proposizioni soggettive rette da verbi impersonali, l’infinito può essere preceduto dalla preposizione “di” (per es. “non mi va di mangiare”), essere giustapposto al verbo reggente (“bisogna riflettere con calma”) o ammettere entrambe le costruzioni. Il verbo “dispiacere” è proprio uno di quelli che rende possibile il costrutto implicito con e senza “di” davanti all’infinito: “mi dispiace di aver sbagliato” oppure “mi dispiace aver sbagliato”, entrambi leggittimi.
Marcello Ravesi
------------------
Non ce ne voglia il dott. Ravesi se diciamo che LEGGITTIMI non si può considerare il classico refuso ma un orrore ortografico perché per scriverlo ha dovuto pigiare due volte il tasto “g”.
MI DISPIACE DI AVER SBAGLIATO oppure MI DISPIACE AVER SBAGLIATO?
Grazie, e buon Natale
linguista scrive:
Nel costrutto implicito delle proposizioni soggettive rette da verbi impersonali, l’infinito può essere preceduto dalla preposizione “di” (per es. “non mi va di mangiare”), essere giustapposto al verbo reggente (“bisogna riflettere con calma”) o ammettere entrambe le costruzioni. Il verbo “dispiacere” è proprio uno di quelli che rende possibile il costrutto implicito con e senza “di” davanti all’infinito: “mi dispiace di aver sbagliato” oppure “mi dispiace aver sbagliato”, entrambi leggittimi.
Marcello Ravesi
------------------
Non ce ne voglia il dott. Ravesi se diciamo che LEGGITTIMI non si può considerare il classico refuso ma un orrore ortografico perché per scriverlo ha dovuto pigiare due volte il tasto “g”.
-----
L' «orrore» è stato prontamente emendato (senza ringraziamenti...) e la nostra segnalazione altrettanto prontamente e democraticamente cassata dalla rubrica.
Nessun commento:
Posta un commento