giovedì 1 dicembre 2011
«Spettacolistico»? Perché no?!
Dallo “Scioglilingua” del Corriere della Sera in rete:
ci sarà un limite?
Ieri mattina sentivo il Giornale radio delle 8 (Radiouno), e mi è andato di traverso un biscotto nel sentire un funzionario statale dire con serafica tranquillità "gli eventi spettacolistici" (!). Pensavo che con i vari "allo stato" "assolutamente si" "il fenomeno va attenzionato" e altri orrori che sottindendono profondi e fruttuosi studi si fosse già raggiunto un discreto livello di sconforto, ma quello "spettacolistici" rimette tutti in gioco.
Aiuto !!!
(Firma)
Risposta della titolare della rubrica:
De Rienzo Mercoledì, 30 Novembre 2011
Però deve ammetterlo: il funzionario HA DATO SPETTACOLO DI SE'. Lo dico sempre io (e non è una battuta, mi creda): mai guardare i tg o ascoltare i giornali radio mentre si mangia. Può andare di traverso qualcosa, è pericoloso. E comunque certe notizie non fanno certo bene alle pareti dello stomaco: i clinici dicono che cambiano colore, e ciò denota sofferenza.
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L’aggettivo “spettacolistico” (non comune) si può adoperare benissimo perché è attestato nel GDU del De Mauro e nel “Treccani” in linea e “immortalato” in numerose pubblicazioni. Non è, dunque, uno scandalo linguistico. Si clicchi su:
http://www.google.it/search?tbm=bks&tbo=1&hl=it&q=%22spettacolistico%22&btnG=
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