Ancora un consiglio del linguista Luciano Satta.
Rispettivo. Ci deve essere sempre, nell’aggettivo come nell’avverbio “rispettivamente”, un rapporto minimo di due a due: ma sia i primi due elementi sia gli altri due devono essere nominati, catalogati, definiti singolarmente. Bene dunque «Carlo e Mario erano ‘rispettivamente’ con il fratello e con il cugino», male «Carlo e Mario erano con i ‘rispettivi’ parenti», o con ‘i rispettivi fratelli’ eccetera. In questo secondo caso, usiamo ‘con i parenti, con i propri parenti, ognuno con un parente’. Si rischia il ridicolo: «Stasera dopo l’opera Carlo e Mario sono rincasati con le ‘rispettive’ mogli»; è lecito pensare che invece domani sera dopo la cena in trattoria rincaseranno uno con la moglie dell’altro.
Rispettivo. Ci deve essere sempre, nell’aggettivo come nell’avverbio “rispettivamente”, un rapporto minimo di due a due: ma sia i primi due elementi sia gli altri due devono essere nominati, catalogati, definiti singolarmente. Bene dunque «Carlo e Mario erano ‘rispettivamente’ con il fratello e con il cugino», male «Carlo e Mario erano con i ‘rispettivi’ parenti», o con ‘i rispettivi fratelli’ eccetera. In questo secondo caso, usiamo ‘con i parenti, con i propri parenti, ognuno con un parente’. Si rischia il ridicolo: «Stasera dopo l’opera Carlo e Mario sono rincasati con le ‘rispettive’ mogli»; è lecito pensare che invece domani sera dopo la cena in trattoria rincaseranno uno con la moglie dell’altro.
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