Segnaliamo un altro verbo “barbarico”; questo, per fortuna, non ancora “lemmato” nei vocabolari: “fusionare”, modellato, probabilmente, sul francese “fusionner”. Lo abbiamo scovato su un giornale locale a distribuzione gratuita: “I due amministratori delegati hanno deciso di fusionare le due società”. È evidente che l’estensore dell’articolo intendeva dire che le due società si sarebbero fuse. In italiano non esiste il verbo “fondere”? Con il suo participio passato “fuso”? Perché, dunque, ricorrere a “fusionare”? Ci sorge un dubbio. Il giornalista, forse, ritiene che fondere si adoperi solo riferito a un motore: Luigi ha fuso il motore della sua utilitaria.
martedì 12 ottobre 2010
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2 commenti:
Forse il giornalista non voleva proporre un barbarismo, ma coniare soltanto un denominale da "fusione". Ciò detto, "fusionare" è semplicemente orrido.
Purtroppo l'ho visto anche su http://www.tvsvizzera.it/tvs/matriomnio-con-la-francese-essilor_luxottica-fusiona-e-nasce-il-colosso-dell-ottica/42844214 ... in Canton Ticino hanno l'abitudine di prendere in prestito termini dal francese e dal tedesco, e impiantarli nella lingua italiana. A volte il risultato è gradevole, ma stavolta è proprio una cacofonia.
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