In un piccolo villaggio, circondato da colline verdi, viveva Pio, un passerotto. Non era un uccello forte né appariscente, ma aveva
un cuore grande e gentile. Con l’arrivo della Pasqua, il villaggio
si preparava a celebrare la rinascita, ma quell’anno una gelida
primavera aveva portato carestia e tristezza.
Pio
osservava gli abitanti: il panettiere, che non aveva farina per
cuocere il pane; il contadino, che piangeva sui campi aridi; e i
bambini, i cui occhi brillavano di fame più che di gioia. Il piccolo
passero desiderava fare qualcosa, ma era solo un uccellino con poco
da offrire.
Quella notte, mentre tutti dormivano, Pio
pregò con tutto il cuore. "Dio, dammi la forza per aiutare
questo villaggio. Non posso portar loro cibo o denaro, ma donami ciò
che serve per portare speranza."
All’alba, un
bagliore dorato avvolse il piccolo passero. Le sue piume si
trasformarono in fili d’oro puro, e, sapendo che era un dono
divino, Pio volò di casa in casa, lasciando piccole piume d’oro
davanti alle porte. I contadini usarono quell’oro per comprare i semi, i panettieri per procurarsi la farina, e i bambini ricevettero
uova decorate, simbolo di nuova vita.
Quando il sole
tramontò, Pio, ormai senza piume, si posò su un ramo nudo. Era
debole, ma il suo cuore traboccava di gioia. L’intero villaggio si
era riunito, portando con sé cibo e coperte. In quella Pasqua, sotto
un cielo stellato, gli abitanti del villaggio promisero di prendersi
cura l’uno dell’altro, proprio come il piccolo passero aveva
fatto con loro.
Il sacrificio di Pio divenne una leggenda,
e ogni Pasqua, il villaggio celebrava non solo la rinascita, ma anche
l’amore e la generosità che legavano tutti in un unico, luminoso
abbraccio.

1 commento:
BUONA PASQUA!
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