sabato 19 aprile 2025

Diritto d’autore, abbattiamo l’ambiguità: 'coperto' è la parola sbagliata


 Nella nostra bella e musicale lingua italiana precisione e chiarezza sono fondamentali, particolarmente quando ci si muove in ambiti tecnici, accademici o legali. In questi contesti ogni parola assume un peso specifico e ogni scelta lessicale può influire sull'interpretazione di un concetto. Per questo motivo chi scrive consiglia caldamente di evitare l'espressione "coperto dal diritto d'autore" in favore della forma più accurata "protetto dal diritto d'autore". Questa scelta non è solamente una questione stilistica, ma riguarda anche e soprattutto la trasmissione esatta dell'intento e del significato del messaggio.


I
l verbo "proteggere" affonda le sue radici nel latino ‘protegere’, che si compone di ‘pro-’ (davanti) e ‘tegere’ (coprire). L'etimologia stessa del lemma richiama l'idea di "mettere al riparo" o di "difendere attivamente". Questo verbo, dunque, porta con sé un significato forte e inequivocabile, che rimanda a una tutela concreta e intenzionale. Quando si parla di diritto d'autore il termine "protetto" sottolinea chiaramente la funzione di salvaguardia esercitata dalle norme a tutela delle opere creative.

A
l contrario, il verbo "coprire", dal latino ‘cooperire’, che significa "ricoprire" o "nascondere", sebbene abbia un significato molto ampio e variabile, non “veicola” in modo diretto l'idea di protezione attiva. Suggerisce, piuttosto, l’idea di un'azione di inclusione o di occultamento, che può risultare ambigua e non del tutto adeguata quando si tratta di descrivere il rapporto tra un'opera e il diritto d'autore. Utilizzare "coperto" in questo contesto potrebbe far pensare – secondo chi scrive - che l'opera sia semplicemente "compresa" nel diritto d'autore, senza evidenziare il livello di protezione legale offerto.

I
l diritto d'autore, infatti, non si limita a "ricoprire" le opere, ma agisce concretamente al fine di tutelare i diritti dei creatori, assicurando che il loro lavoro venga riconosciuto, rispettato e preservato da utilizzi non autorizzati. Dire che un'opera è "protetta dal diritto d'autore" significa, quindi, evidenziare il ruolo attivo del sistema legale nella sua salvaguardia. Ciò rende l'espressione "protetto dal diritto d'autore" più precisa, appropriata e chiaramente comprensibile.

È
importante sottolineare, infine, che il linguaggio giuridico, per sua natura, deve essere il più possibile privo di ambiguità, non deve dare adito a “differenti” interpretazioni. Ogni termine utilizzato in documenti legali o in contesti formali deve rispecchiare con esattezza il concetto che si intende esprimere. Per questo motivo, "protetto dal diritto d'autore" è la scelta più consigliabile e in linea con la funzione protettiva del diritto stesso, mentre "coperto" rischia di generare fraintendimenti.

C
oncludiamo queste noterelle ribadendo che la forma corretta e preferibile è "protetto dal diritto d'autore". Questa non è una semplice sfumatura linguistica, ma una questione di chiarezza, precisione e aderenza ai principi fondamentali della comunicazione in ambiti specialistici.



(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)



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