sabato 30 settembre 2023

Scristianizzazione e debreizzazione


S
e non cadiamo in errore non esiste un termine atto a indicare l'abbandono o la perdita della fede ebraica, come, per esempio, la scristianizzazione (da scristianizzare). Ci è venuto alla mente un neologismo che proponiamo ai lessicografi (o vocabolaristi): debreizzazione. Il termine ci sembra ben formato perché composto con il prefisso "de-" che indica, per l'appunto, allontanamento (abbandono). Per curiosità, abbiamo fatto una ricerca su Googlelibri e abbiamo scoperto che siamo stati preceduti nell' "invenzione". Il termine, infatti, si trova in due pubblicazioni.

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La forma plurale di mango e avocado?  L'apprendiamo dall'Accademia della Crusca.


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Coniugatore verbi "Reverso"

Sul verbo "adire":

Il verbo "adire" è un verbo transitivo della terza coniugazione. Si coniuga in tutti i modi, indicativo, condizionale, participio gerundio e congiuntivo. Viene coniugato con l'ausiliare avere. È possibile coniugare (anche, ndr) il verbo "addire" con il coniugatore Reverso in tutti i modi e i tempi.

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Segnaliamo una dimenticanza: il modo infinito.


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La lingua "biforcuta" della stampa

"La riapertura del tram 8 - ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri - è una buona notizia, molto attesa da tantissime romane e romani che negli anni ne hanno fatto un punto di riferimento per i loro spostamenti. (...)".

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Un tram si riapre o si ripristina? Questo il dilemma. Il termine (riapertura), che ci fa veramente ridere, è del sindaco o dell'estensore dell'articolo?

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IL CASO

Lampedusa, incendio sul traghetto per Porto Empedocle: evacuati passeggeri e migranti

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Ci piacerebbe sapere a quanto ammonta la spesa per l'acquisto dei lassativi.



(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauraso@hotmail.it)

1 commento:

falcone42 ha detto...

Quella dell'evacuazione delle persone è ormai una moda imperante; come lo è "vicino Firenze" e simili. Quindi - è ben noto - le mode non si contrastano se non con altre mode. Ogni altra forma di contrasto è puramente velleitaria.
A proposito di moda: tutti coloro che ne parlano (per radio e TV) dicono "cutur", con due belle u italiane; del resto, è un "dejà vu"! Perché, invece di storpiare il francese, non si limitano a parlare italiano? Hanno paura di sembrare meno colti?