Riceviamo e pubblichiamo
Da qualche tempo mi capita spesso di sentire delle previsioni meteorologiche (frequentemente gabellate per "metereologiche") - in presenza di bel tempo - così formulate:
"Il cielo si presenterà generalmente sereno e privo di nuvolosità significative."
Trovo criticabili alcuni aspetti:
- Mi pare strano che il cielo "si presenti". Il cielo sta lì; non è lui che si presenta, ma siamo noi che lo osserviamo. Preferirei "il cielo sarà", anche se poi viene subito l'aggettivo "sereno".
- Ancora peggio per le "nuvolosità significative", cioè al plurale. Mi pare che "nuvolosità" (sing.) indichi la presenza di nuvole (pl.).
- Contesto soprattutto "sereno e privo di nuvolosità significative". Se è vero che "sereno" significa "senza nuvole", la precisazione "e privo di nuvolosità significative" mi sembra del tutto fuori luogo. Vuol dire che nel cielo sereno ci possono essere nuvole poco significative?
Quando avevo qualche anno in meno, ero abituato alla frase "sereno o poco nuvoloso", ad indicare la possibile presenza di qualche nuvoletta. Nessuno si sarebbe permesso di dire "sereno e poco nuvoloso".
O sbaglio?
Pier Paolo Falcone
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Concordiamo, totalmente, con lei.
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La lingua "biforcuta" della stampa
L'EDITORIALE
Il Cavaliere non è
votabile, ora sul Colle vada il premier
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L'editorialista voleva dire, crediamo, candidabile, proponibile, eleggibile. "Votabile" non risulta lemmatizzato in nessun vocabolario, tra quelli consultati, della lingua italiana.
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Napoli, ecco le
pizzerie storiche e d’avanguardia nella città-simbolo dell'arte dei pizzaiuoli
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Correttamente: pizzaioli (senza la "u").
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)
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