Il verbo paragonare - forse non tutti lo sanno - ha due distinti significati e si costruisce, per tanto, con due diverse preposizioni: 'con' e 'a'. Cominciamo con il dire che è transitivo e in quanto tale, nei tempi composti, prende l'ausiliare avere. Ma veniamo al dunque. Quando ha l'accezione di confrontare e simili richiede la preposizione con: caro amico, non puoi paragonare (mettere a confronto) il tuo lavoro con quello di Osvaldo. Nel significato di assomigliare è seguito dalla preposizione a: visto il tuo comportamento ti paragono a un animale.
Due parole sul verbo
"diffidare" perché non sempre è adoperato correttamente. Questo
verbo, dunque, appartiene alla prima coniugazione ed è intransitivo. Significa "sospettare", "non
fidarsi", "non riporre fiducia", "dubitare" e simili e
si costruisce con la preposizione "di" (non "da", come si
legge sempre sulla stampa): diffidate "delle" imitazioni, dunque (non
"dalle"). Adoperato transitivamente acquisisce il significato di
"intimare di compiere o non compiere una determinata azione": la
polizia ha diffidato il malvivente a presentarsi in
questura ogni mattina per apporre la firma sul registro; il preside ha
diffidato gli alunni a non fumare nelle aule e nei
corridoi della scuola. È in uso anche la forma "diffidare da" (nel
senso di "non compiere una determinata azione"): il preside ha
diffidato gli alunni dal fumare nelle
aule e nei corridoi della scuola. A nostro avviso non è un uso da seguire.
Si presti attenzione ai verbi schiattare e schiattire,
non sono sovrabbondanti, non sono, per tanto, l'uno sinonimo dell'altro. Il
primo, della prima coniugazione, significa "scoppiare",
"crepare" e simili. Il secondo, della terza e coniugato nella
forma incoativa (con l'inserimento dell'infisso "-isc-" tra il tema e
la desinenza), sta per "emettere brevi gridi" ed è sinonimo di
"squittire".
Due parole sul verbo intransitivo vaporare,
che nei tempi composti può prendere tanto l'ausiliare avere quanto
l'ausiliare essere, ma non ad capochiam. Prenderà l'ausiliare avere quando sta per esalare vapore (quando
è stato tolto il coperchio il liquido ha vaporato);
l'ausiliare essere quando assume l'accezione di svanire (non è
stato trovato più nulla: tutto era vaporato).
Incurvare e incurvire.
Il primo verbo, della prima coniugazione, è transitivo e significa
"rendere curvo": Giovanni, da solo, è riuscito a incurvare una grossa
sbarra di ferro. Adoperato riflessivamente assume il significato di
"diventare curvo": Paolo si è incurvato sempre di
piú. Incurvire, della terza coniugazione, è intransitivo e vale "diventare
curvo" (come il primo adoperato nella forma riflessiva): con il
trascorrere degli anni l'uomo incurvisce. In alcune persone
del presente indicativo e del presente congiuntivo si coniuga con l'inserimento
dell'infisso "-isc-" tra il tema e la desinenza.
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La lingua "biforcuta" della stampa
IL CONCORSO
Boom di candidature
per 100 posti da netturbino: arrivate all'Ama 40mila domande
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Correttamente: posti di netturbino.
Treccani: 6. a. Impiego, ufficio che costituisce
l’occupazione abituale e da cui si traggono, tutti o in parte, i mezzi di
sostentamento: essere alla ricerca di un p.; trovare un p.; offrire, procurare
un p.; avere un buon p., un ottimo p., un p. misero, modesto; perdere, conservare
il p.; ci tengo al mio p.!; seguito dalla specificazione dell’impiego: mettere
a concorso trecento p. di maestro; è vacante il p. di segretario, di redattore capo;
anche con riferimento a cariche elevate: aspirare a un p. più
alto; si sono presi i p. migliori; avere, occupare
un p. di grande responsabilità; essere ai p. di
comando.