Da "domande e risposte" del vocabolario Treccani in rete:
DOMANDA
La mia non è una domanda ma
un'osservazione: al lettore che chiedeva delucidazioni circa l'ammissibilità
della grafia "praivasi" si sarebbe potuto (e forse anche dovuto)
ricordare che esiste il vocabolo "privatezza", lemmatizzato nei più
autorevoli dizionari, in primis Treccani e Devoto-Oli.
RISPOSTA
Accettiamo con piacere
l’osservazione, per quanto colorata da una sfumatura di rimprovero. In realtà,
ci si è limitati a rispondere, ci sembra adeguatamente, al nucleo del quesito.
Questa limitazione non ci sembra che pregiudichi o contraddica la
lemmatizzazione di privatezza all’interno del vocabolario Treccani.
Naturalmente, si potrebbe, ogni volta che entra in scena un anglismo, ragionare
sulla sua maggiore o minore liceità, opportunità o gradevolezza (criterio,
quest’ultimo, in realtà quanto mai soggettivo e fin troppo maneggevole). Ma ci
sembra, anche sotto questo profilo, che l’impegno della Treccani non sia mai
mancato. Cogliamo l’occasione per annunciare che, nei prossimi mesi, nella
sezione Lingua italiana del portale Treccani.it, sarà in linea uno speciale
dedicato ai forestierismi nella lingua italiana.
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Il verbo "colorare" -
sia in senso proprio sia in senso figurato - si costruisce con la preposizione
"di", non "da". E sembra che tutti i dizionari concordino.
Lo stesso vocabolario Treccani in rete riporta gli esempi con la preposizione
"di". La risposta corretta, quindi, avrebbe dovuto recitare: «[...
per quanto colorata di una sfumatura di rimprovero. [...]». Come mai chi ha
risposto al lettore non ha preso in considerazione quanto riporta - in
proposito - il vocabolario Treccani?
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