Ci duole
"sparlare", di tanto in tanto, di alcuni vocabolari che danno
"informazioni linguistiche" distorte confondendo le idee alle persone
che li consultano: nella fattispecie il dizionario Sabatini Coletti
(consultabile in Rete). Questo vocabolario (non è l'unico, comunque) scrive che
"intravvedere" (con due "v") è voce corretta al pari di
"intravedere" (con una sola "v"):
intravedere
[in-tra-ve-dé-re] o
intravvedere v. (irr.: coniug. come vedere)
- • v.tr. [sogg-v-arg]
- 1 Vedere qlcu. o qlco.
in modo confuso SIN scorgere: i. la
cima della montagna
- 2 fig. Intuire, prevedere
qlco.: i. la verità sull'accaduto
- • intravedersi
- • v.rifl. [sogg-v]
Vedersi di sfuggita
- • a. 1869
Non è esatto. Il Sandron scrive che (intravvedere) è
"meno bene" e il DOP (Dizionario di Ortografia e di Pronunzia")
"meno comune". Il prefisso "intra-" non richiede, infatti,
il raddoppiamento della consonante che segue. La grafia da seguire, per tanto,
è quella con una sola "v": intravedere. Nel "Museo degli
errori" (ritoccato dai revisori, ma fortunatamente senza
"danni", al contrario del vocabolario) di Aldo Gabrielli, possiamo leggere:
«Questo verbo si vede scritto ora con una sola v, ora con due: “Non
riuscii a intravederlo”, “L’ho appena intravvisto”. Qual è la forma corretta? Sempre e soltanto con una v: intravedere, intravisto. Molti
prefissi, è vero, richiedono, dopo di loro, il raddoppiamento, come fra, sopra, contra
eccetera, e abbiamo infatti frapporre, soprassedere, contraddire.
Ma intra è proprio uno di quei prefissi che non richiede il
raddoppiamento; quindi si dice e si scrive intramezzare, intramettere, intraprendere e di conseguenza anche intravedere, intravisto. E perché allora intravvenire? Perché il verbo non è un composto di intra e venire ma di intra e avvenire, che
le due v
le possiede di suo; e non è neppure eccezione intrattenere, che è
composto non già di intra e tenere ma di in e trattenere».
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La parola proposta da questo portale: mucchero. Acqua profumata (per infusione di viole e rose).
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La parola proposta da questo portale: mucchero. Acqua profumata (per infusione di viole e rose).
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