domenica 3 maggio 2015

La prefetta

Questa volta non possiamo non plaudire a "Sapere.it" (De Agostini) per il "coraggio" di avere specificato che il femminile di prefetto è regolarmente "prefetta".

prefetto n.m. [f. -a; pl.m. -i, f. -e] 1 funzionario, dipendente dal ministero dell’interno, che rappresenta il governo nell’ambito di una provincia; ha compiti di controllo sugli organi amministrativi locali, tutela l’ordine pubblico e sovrintende alla pubblica sicurezza: il prefetto di Pavia; un’ordinanza del prefetto 2 in Roma antica, titolo attribuito a funzionari che svolgevano mansioni diverse per delega di un magistrato 3 titolo che spetta ai cardinali preposti alle congregazioni e ad altri uffici della curia romana | prefetto apostolico, ecclesiastico che è a capo di una prefettura apostolica 4 istitutore in collegi, seminari e sim.

  ¶ Dal lat. praefectu(m) ‘sovrintendente, prefetto’, deriv. di praeficere ‘mettere a capo’, comp. di pra- ‘pre-’ e facere ‘fare’.

Nota d'uso
Il femminile regolare di prefetto è prefetta, e così si può chiamare una donna che eserciti il ruolo di prefetto. Alcuni preferiscono però chiamare anche una donna prefetto, al maschile. Si tratta di una scelta che non ha basi linguistiche, ma sociologiche, e che comunque può creare, nel discorso, qualche problema per le concordanze.

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Le evidenziazioni sono del titolare del portale. Da aborrire "prefettessa", come spesso si sente dire con l'avallo, purtroppo, di qualche vocabolario.

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