domenica 22 maggio 2011

«Questissimo»





Dallo "Scioglilingua" del Corriere della Sera in rete:
Un'ultima cortesia.



A Lei risulta che nella grammatica moderna gli aggettivi dimostrativi ammettano il grado superlativo o comparativo?
Non mi prenda per matta, è quello che hanno spiegato a scuola a mia figlia dicendo che simile (come nell'esempio dell'altra mail ) anche se può essere sostituito da molto simile o similissimo rimane un dimostrativo perchè nella grammatica moderna anche i dimostrativi ammettono il superlativo. Grazie
(Firma)
Risposta del linguista:
De Rienzo Sabato, 21 Maggio 2011
"Simile" non è un dimostrativo
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Gentile Professore, ci meravigliamo ancora se la nostra lingua è allo sfacelo, se esistono dei docenti che insegnano “similissime” castronerie? Forse mi dovrò decidere a comprare una grammatica “moderna” dove, finalmente, potrò trovare “questissimo”, “queglissimo” e via dicendo.

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In proposito ecco anche il pensiero del prof. Marco Grosso, moderatore del foro di lingua "Cruscate":
Simile può essere aggettivo dimostrativo o aggettivo senz’altro aggiunto. Nel primo caso non può assumere il grado superlativo, nell’altro sí. La confusione deriva sicuramente da questa doppia valenza di simile, o da incerti ricordi.

Certamente i dimostrativi puri non ammettono il superlativo: *questissimo, ecc. E accanto a similissimo ricordo il letterario simillimo.


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«Massivo» e «Di gran mattino»

Ecco altri due francesismi che gli amatori del bel parlare e del bello scrivere debbono assolutamente evitare. Il primo è un aggettivo adoperato come sinonimo di "grossolano", "possente", "madornale" e simili. Ma è un francesismo, appunto, derivato da "massive", femminile di "massif". In italiano c'è il corrispettivo "massiccio", usato anche dal principe degli scrittori: «Son uomo... da dargli ragione in tutto, anche quando ne dirà di quelle cosí massicce» (A. Manzoni). L'altro gallicismo è una locuzione modellata su quella francese "de grand matin". In buona lingua italiana si dice "di buon mattino".

3 commenti:

In.Somma ha detto...

Gentile Dottor Raso,
Le chiedo un chiarimento a proposito di "massivo": ho sentito molte volte questo aggettivo nel linguaggio medico (esempio: "infarto massivo"). Lei ritiene che in questo contesto specifico l'aggettivo di cui parliamo sia corretto oppure che debba essere sostituito?
La ringrazio

Fausto Raso ha detto...

Gentile In.Somma, nel linguaggio medico quest'aggettivo mi sembra appropriato perché riferito a una "massa" del corpo: infezione massiva.

In.Somma ha detto...

Gentile Dottor Raso, La ringrazio per il chiarimento e La saluto con stima.