“Forse” e “bene”... forse è bene ricordarlo, sono uno avverbio, l’altro avverbio e sostantivo. Il primo vocabolo ha molte sfumature che danno un significato diverso alla proposizione (o al periodo) a seconda del contesto. Vediamole. Può indicare: 1) un dubbio, un’incertezza, un’esitazione: ‘forse’ arriverò giovedí prossimo; 2) un permesso, una concessione: ‘forse’ potresti provare ; 3) una speranza, una possibilità: ‘forse’ riusciremo in quell’impresa; 4) un’ironia: do fastidio, ‘forse’? esclamò il rapinatore; 5) un’approssimazione: erano ‘forse’ cinque le persone coinvolte; 6) un caso (nelle interrogative): quando sei uscito hai ‘forse’ incontrato Luigi? Da notare che nelle interrogative retoriche accentua la negazione o l’affermazione: è ‘forse’ una bugia ciò che ti sto dicendo?; ‘forse che’ non rammenti che ne abbiamo già discusso?
Bene, invece, può essere tanto sostantivo quanto avverbio. Si può troncare in “ben”, nel caso sempre senza apostrofo, anche davanti a sostantivi femminili: ben amato, ben amata. Una forma particolare di troncamento in vocale con l’apostrofo è “ be’ ” (ebbene, dunque) adoperata come “avverbio concessivo”, “avverbio conclusivo” e “avverbio interrogativo”: be’, cosa desideri? Nelle parole composte che cominciano con la consonante “p”, contravvenendo alla regola grammaticale, la “n” non si tramuta in “m” in quanto i componenti sono ancora avvertiti come distinti: benportante (ben portante); benpensante (ben pensante) ecc.
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“Quanti americani amano parlare come gli italiani”? Si clicchi su http://www.ladante.it/newsletters/2010/allegati/IlMessaggero20100428.pdf
Bene, invece, può essere tanto sostantivo quanto avverbio. Si può troncare in “ben”, nel caso sempre senza apostrofo, anche davanti a sostantivi femminili: ben amato, ben amata. Una forma particolare di troncamento in vocale con l’apostrofo è “ be’ ” (ebbene, dunque) adoperata come “avverbio concessivo”, “avverbio conclusivo” e “avverbio interrogativo”: be’, cosa desideri? Nelle parole composte che cominciano con la consonante “p”, contravvenendo alla regola grammaticale, la “n” non si tramuta in “m” in quanto i componenti sono ancora avvertiti come distinti: benportante (ben portante); benpensante (ben pensante) ecc.
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Un piccolo appunto grammaticale. Nella penultima riga dell'articolo, là dov'è scritto "cercasi" si corregga in "cercansi".
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Amici blogghisti che ci leggete per la prima volta, fate attenzione ai “coniugatori di verbi” in rete: non tutti sono affidabili. Guardate come coniuga il presente indicativo di “trasalire” il coniugatore di “Virgilio”:
Amici blogghisti che ci leggete per la prima volta, fate attenzione ai “coniugatori di verbi” in rete: non tutti sono affidabili. Guardate come coniuga il presente indicativo di “trasalire” il coniugatore di “Virgilio”:
Forma: AttivaAusiliare: Avere
Tempo
Coniugazione
INDICATIVO PRESENTE
io trasalo noi trasaliamo
tu trasali voi trasalite
egli trasale essi trasalono
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