Abbiamo
notato una "diversità di vedute" tra il vocabolario Treccani (in
rete) e "La grammatica italiana", dello stesso vocabolario, circa il
plurale del sostantivo "urlo". La "grammatica" non ammette
il plurale maschile urli riferiti
all'uomo, anche se considerati singolarmente. Il vocabolario, invece, è di
parere opposto. Come regolarsi in merito? Diremo: gli urli di Giovanni (urla solo Giovanni, singolarmente) e le urla di Maria, di Giovanni e di Rolando (urlano insieme, collettivamente).
"La grammatica italiana"
(Treccani)
•
Il plurale femminile urla si
usa quando ci si riferisce a suoni emessi da esseri umani. Sapessi che urla terribili sa lanciare mio fratello. • Il
plurale maschile urli si
usa per indicare i versi degli animali: quando il mondo sembrava rotolare nel
buio e sotto di me sentivo l’inferno sgranchirsi negli urli delle fiere (E. Flaiano, Tempo di
uccidere), ma può essere usato anche per indicare parole o frasi
pronunciate a voce alta, con violenza o con rabbia: in quei versi divini
risuonano gli urli della
folla e gli applausi trionfali (C. Malaparte, La pelle).
Vocabolario in rete
urlo s. m. [der.
di urlare] (pl. gli urli, degli animali o anche dell’uomo, se isolati o comunque non
considerati nel loro complesso; le urla, solo dell’uomo). – Grido acuto e prolungato: l’u. del lupo, del cane, dello sciacallo; urli di belva ferita; mandare, emettere, dare, fare un u.; con partic. riferimento all’uomo: un u. di gioia, di entusiasmo, di dolore, di spavento; cacciare, gettare un u. (soprattutto di spavento); urla di protesta; al suo apparire sul podio fu accolto dall’u. della folla che gremiva la
piazza; gli urli dei cantanti, dei divi della canzone (v. urlatore). Per estens., al
plur., discorso o serie di frasi, di parole, pronunciati a voce molto alta: con le sue urla mi ha assordato; sentirai i suoi urli quando torna e si accorge del danno; quelli che non potevano aiutare, facevan coraggio con gli urli (Manzoni). In
usi fig., suono molto forte e acuto, che somiglia a un urlo: l’u. della sirena, l’u. del vento, l’u. del mare in tempesta. Con altro uso fig., nell’espressione del gergo
giovanile da u., di cosa o persona che colpisce vivamente per alcune sue
doti o qualità (con sign. simile a forza, schianto): indossava un abito da urlo. ◆ Dim. urlétto; accr., raro, urlóne; pegg. urlàccio, urlo d’ira o d’indignazione, di rimprovero.
Vediamo, anche, cosa dice il DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia:
Vediamo, anche, cosa dice il DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia:
Nessun commento:
Posta un commento