Povero professor
Aldo Gabrielli, si starà rivoltando nella tomba alla vista del suo vocabolario
ritoccato e rovinato dai suoi "revisionisti". Ecco, infatti, ancora
una "perla" dei ritoccatori a proposito dell'uso corretto del verbo "appropriare".
Scrive l'insigne linguista nel suo "Dizionario Linguistico Moderno"
(pag. 53): «Appropriare è verbo transitivo e regge quindi il complemento
oggetto senza l'inserzione di alcuna particella: "appropriare lo stile al
soggetto". Quando è usato con la particella pronominale
("appropriarsi") ha il significato di "appropriare a sé"
una cosa, "render proprio l'altrui", e respinge ovviamente la
particella "di"; si dirà quindi correttamente "appropriarsi una
somma di denaro", e non "appropriarsi di una somma di denaro"».
Come potrete vedere, cliccando qui, i
"ritoccatori" del vocabolario lo hanno contraddetto. Il
"nuovo" vocabolario Gabrielli, insomma, è pieno di "perle".
Un'altra ancora? L'invariabilità del sostantivo "dopopranzo".
Il Maestro, nel suo "Dizionario" (pag. 425), scrive, invece, che il
predetto sostantivo si pluralizza normalmente: il dopopranzo, i dopopranzi. Perché? I sostantivi composti di
una preposizione e di un nome maschile singolare prendono la normale desinenza
del plurale. I revisori del vocabolario Gabrielli, comunque, stiano tranquilli, non si cruccino:
hanno l'avallo di altri "autorevoli" dizionari...
E a proposito di vocabolari, il Treccani dà il sostantivo dopolavoro invariato nel plurale e dopopranzo, invece, variabile. Eppure i due sostantivi hanno la medesima "composizione". Misteri eleusini!
***
La parola che proponiamo è: trutilare. Verbo sinonimo di "zirlare". Qui la coniugazione completa del verbo non molto conosciuto.
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