«Così chiamavasi a Firenze un Conservatorio di ragazzi mal costumati, posti in tal luogo per correggerli. [G.M.] Fu fondato nel secolo decimosettimo dal sacerdote Filippo Franci. Ma lo zelo del Franci (dice l'Osservatore fiorentino) non si contentò di ciò; e vi aggiunse otto piccole celle, nelle quali, salva l'approvazione dell'autorità competente, si rinchiudevano dei giovani ostinati nel vizio, ogniqualvolta i genitori ne facessero domanda. Di qui venne forse il nome di Quarquonia, denotando con due voci latine, Quare e Quoniam, il perchè e il percome si procedesse a quella reclusione. Altri vogliono che la voce Quarquonia derivi da un magistrato detto Calconia, che sorvegliava in quel tempo ai piccoli furti e alle soverchierie. T. O forse è radice com. con Arx, Arceo. [Val.] Fag. Rim. 3. 99. Fuggite certe ostentazioni strane Più, che un monel non fugge la quarquonia. E 1. 190. [L.B.] Poi fu in quel luogo Il teatro della Quarquonia; e teatro son diventate anco le Stinche col titolo di Pagliano».
***
Repetita iuvant – locuzione
latina rimasta in uso con il significato di
“giova ripetere le cose,” si scrive con la i normale, non con la j.
*
Uniformare - alla lettera significa rendere di una medesima forma:
ho uniformato i mobili degli uffici.
Si sconsiglia l'uso del verbo nell'accezione di conformare, adattare, accordare e simili.***
La Treccani ha accolto e
messo a lemma nel vocabolario il neologismo fanfarista.
Non è molto chiaro, però (dal
contesto non si capisce), se questo neologismo era già a lemma nel vocabolario o
inserito a seguito della nostra proposta. È l'unico dizionario, comunque, che lo
riporta.
Si veda anche qui.
Nessun commento:
Posta un commento