Non crediamo
di peccare di presunzione se scriviamo che l’espressione suddetta – di uso
rarissimo – è sconosciuta ai piú, anche alle persone cosí dette acculturate.
Chi appende, dunque, all’uncino il formaggio tenero? La persona che si ostina a
voler fare una cosa sciocca, praticamente impossibile, che non può dare,
ovviamente, buoni risultati. La locuzione – adoperata in senso figurato – allude all’usanza di appendere all’uncino i
formaggi da affumicare che, naturalmente, non possono essere “molli” ma un po’
stagionati. Il modo di dire, appena “nato”, si riferiva ai fanciulli di poco
carattere, privi di nerbo, ritenuti difficile da educare in quanto,
apparentemente, incapaci di apprendere. Di significato affine le locuzioni –
non abbisognevoli di spiegazioni – “voler la carne senza l’osso”; “voler la
botte piena e la moglie ubriaca” e “volere il pesce senza lisca”.
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Bagascia
e bagassa – i due
sostantivi femminili non sono sinonimi, come alcuni erroneamente credono. Il
primo, con il plurale bagasce,
designa una donna scostumata e volgare;
il secondo è, invece, il residuato della lavorazione della canna da zucchero.
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La parola che proponiamo oggi è: bromologia.
Sostantivo femminile. Scienza che si
occupa degli alimenti.
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