«Madrelìngua (anche madre lìngua) s. f. (pl. madrilìngue, o madri lìngue). – La lingua materna, cioè la lingua appresa o comunque parlata dai genitori o antenati; in genere, per chi risiede all’estero, la lingua del Paese d’origine».
Il plurale madrilingue ci lascia perplessi perché non rispetta la regola della formazione del plurale dei nomi composti. Tale regola stabilisce che il plurale dei nomi composti di due sostantivi dello stesso genere si ottiene mutando la desinenza del secondo elemento: madre (femminile), lingua (femminile) nella forma purale sarà madrelingue. Se i due termini sono scritti in due parole (madre lingua) nel plurale, ovviamente, muteranno le desinenze di entrambi i sostantivi: madre lingua > madri lingue. Un'ultima osservazione. Nel linguaggio corrente madre lingua e lingua madre si equivalgono; per alcuni linguisti, però, la lingua madre è quella da cui ha avuto origine un'altra lingua.
Dimenticavamo. Abbiamo fatto un'altra scoperta, allucinante. Per il GRADIT il termine è addirittura invariabile: «Madrelingua /�madre'lingwa/ (ma�dre�lin�gua) s.f., s.m. e f.inv. $+ [av. 1810; comp. di madre e lingua, cfr. ted. Muttersprache, sec. XVI] 1 s.f. $ la lingua che si � appresa fin dalla prima infanzia 2 s.m. e f.inv. $ chi parla la propria lingua madre: un m. inglese; anche in funz. agg.inv.: insegnante m. 3 s.f. + ling., lingua originaria da cui provengono le altre di una stessa famiglia: il latino � la m. delle lingue romanze».
Anche l'accademico della "Crusca", Luca Serianni, ci sembra, consiglia madrelingue (Grammatica Italiana, Utet, III, 137-150).
Lo stesso il DOP, non specificando, lascia intendere che il plurale è madrelingue, per la grafia univerbata e madri lingue per quella scissa.
Un'altra scoperta, sempre piú allucinante... dalla "Garzanti Linguistica":
. madrelingue o madri lingue
la lingua del paese d’origine, appresa nella prima infanzia
♦ agg. e n.m. e f. invar.
che, chi parla una lingua per apprendimento naturale dall’infanzia: traduttori madrelingua; un madrelingua tedesco
la lingua del paese d’origine, appresa nella prima infanzia
♦ agg. e n.m. e f. invar.
che, chi parla una lingua per apprendimento naturale dall’infanzia: traduttori madrelingua; un madrelingua tedesco
Etimologia: ← comp. di madre e lingua, sul
modello del ted.
muttersprache.
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