martedì 23 aprile 2013

Le amalgame

Tutti i vocabolari si accapigliano per stabilire il genere di questo sostantivo: chi lo dà tassativamente maschile, chi ammette anche il femminile avvertendo, però, che è di uso non comune (come, per esempio, il DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia). Quindi: l'amalgama, gli amalgami; l'amalgama, le amalgame.
Per l'origine e il significato ci rimettiamo a quanto dice il Pianigiani:
Da parte nostra non ci sentiamo di tacciare di ignoranza (come usano alcuni soloni della lingua) coloro che preferiscono la forma femminile, pur sapendo che non è molto comune. Una rapida occhiata a Googlelibri ci ha sorpreso. La forma femminile plurale prevale su quella, piú comune, maschile: 1.270 occorrenze contro 412.

https://www.google.it/search?q=%22le+amalgame%22&btnG=Cerca+nei+libri&tbm=bks&tbo=1&hl=it#hl=it&tbm=bks&sclient=psy-ab&q=%22le+amalgame%22&oq=%22le+amalgame%

https://www.google.it/search?q=%22le+amalgame%22&btnG=Cerca+nei+libri&tbm=bks&tbo=1&hl=it#hl=it&tbm=bks&sclient=psy-ab&q=%22gli+amalgami%22&oq=%22gli+amalgami%22&gs_l=serp.12...80000.85906.3.104265.14.12.2.0.0.0.547.4094.2-5j4j2j1.12.0...0.0...1c.1.9.serp._0qP39OHjiI&psj=1&bav=on.2,or.r_cp.r_qf.&bvm=bv.455

In proposito si legga anche la "nota d'uso" cliccando su: http://www.sapere.it/sapere/dizionari/dizionari/Italiano/A/AM/amalgama.html?q_search=amalgama

Concludiamo dando la "parola" al linguista Aldo Gabrielli, che nel suo "Si dice o non si dice?", scrive:

«Amalgama è da almeno tre secoli nel nostro lessico, e sul suo significato siamo tutti d’accordo: mescolanza, impasto oppure lega di un metallo col mercurio. Ma per molti rimane incerto il sesso di amalgama, e non ci aiutano gli esempi di scrittori autorevoli: per alcuni è femminile, per altri è maschile. Né ci aiuta dare un’occhiata a quello che succede in Europa: per i francesi è maschio, per gli spagnoli è femmina.


Andiamo all’origine del vocabolo. Amalgama deriva da un latino medievale degli alchimisti amàlgama, di genere neutro, probabile deformazione araba (al-malgan) del greco málagma, mistura, impasto, che discende a sua volta dal verbo malásso, rammollisco (per l’aspetto molle della lega). Secondo altri, invece, il neutro latino sarebbe l’alterazione del sinonimo algama, dall’arabo al-gamâa, che significa “riunione”. L’oscillazione del genere è dovuta evidentemente alla terminazione -a del vocabolo, propria dei femminili in italiano. Ma l’italiano non manca di nomi in -a di genere maschile: il papa, l’auriga, il profeta, il collega, l’eremita eccetera. Di qui la confusione. Decidiamoci: l’origine del vocabolo è di genere neutro; si sa che il neutro latino sfocia normalmente nel maschile italiano. Facciamolo maschile, e basta alchimie: “un perfetto amalgama”».

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