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Quanto stiamo per scrivere, con tutta probabilità, sarà censurato da qualche linguista. A nostro modo di vedere l’avverbio ‘perfettamente’ non può essere adoperato come risposta affermativa nelle domande. Perfettamente, insomma, non significa ‘sí’, ‘per l’appunto’ o ‘certamente’. ‘Perfettamente’, in senso proprio, significa ‘in modo perfetto’, ‘nei migliori dei modi’ e simili. È correttamente adoperato, per esempio, in frasi: «Sei equipaggiato per la caccia? Perfettamente» (sono equipaggiato in modo perfetto). Non ci sembra corretto, imvece, in frasi tipo: «Stai uscendo? Perfettamente». Siamo smentiti, però dai vocabolari, come il “Treccani”:
“perfettaménte avv. [der. di perfetto]. – In modo perfetto, eccellente, nel migliore dei modi: conosce p. tre lingue; l’operazione è p. riuscita; non si è ancora p. ristabilito; l’apparecchio ora funziona p.; in modo completo, totale: perle p. rotonde; è rimasto p. immobile per un’ora. Molto com. l’uso con funzione fortemente rafforzativa: è una cosa p. inutile, del tutto inutile; soprattutto nelle risposte, come energica asseverazione, equivalente in genere, con intonazioni varie, a certamente, benissimo, e sim.: «Siamo intesi?» «P.!»; «Allora, ci siamo capiti?» «P.!». Con analoga funzione, per esprimere approvazione, compiacimento, è talora usato l’agg. perfetto (per influenza del fr. parfait): «Ho pensato io a tutto» «Perfetto!» “.
Voi, amici, regolatevi come meglio credete.
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