Sí, abbiamo proprio deciso di attirarci gli strali dei linguisti e dei vocabolaristi condannando, senza appello, la voce assenza nell’accezione di ‘mancanza’: per assenza di elettricità l’ascensore è fuori servizio. L’assenza, potremmo dire, è la ‘non presenza’, e la ‘presenza’ – a nostro modesto avviso – si riferisce a una persona non a una cosa. L’assenza, insomma, è la “mancata presenza o lontananza da un luogo in cui una persona dovrebbe essere o si trova di solito”. L’assenza, insomma, non può essere sinonimo di ‘penuria’, ‘difetto’, ‘scarsità’, ‘deficienza’, 'mancanza' e simili. Non diremo, per esempio, “gli sportelli sono chiusi per assenza di collegamento alla rete”, ma correttamente, “per mancanza di collegamento”.
http://www.etimo.it/?term=assente&find=Cerca
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Siamo stati sommersi da una valanga di lettere di dissenso. Restiamo della nostra idea: È assente una persona, non una cosa.
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